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Bilancio di previsione e l’amministrazione senza maggioranza. In caso di non approvazione tutti a casa e arriva il commissario.

ACIREALE – Sembrano ormai essere confermati i “rumors” che fanno sapere che la data per l’approvazione del bilancio di previsione dovrebbe subire uno slittamento. Doveva essere discussa in aula consiliare il 29 luglio ’21 ma sembra proprio che la discussione sarà dibattuta e votata in una data non ancora calendarizzata.

Che succede? Alcuni osservatori affermano che si tratterebbe di uno slittamento dovuto a fatti non politici ma più semplicemente relativo a tempi tecnici, mi sento più propenso a credere che in queste ore e nei giorni a seguire tra i rappresentati politici locali sia in corso una discussione su come uscire dall’empasse che potrebbe essere anche considerata definitiva se i consiglieri eletti per fare opposizione voteranno secondo la normale logica politica. Contrari.

Ed infatti se andiamo a fare due semplici conti ci accorgiamo che voterebbero favorevoli all’approvazione del bilancio di previsione i componenti (quelli rimasti) del M5S e per la precisione: Abbotto, Camelia, D’Angelo, Fontanesca, Florio, Marino, Messina, Zappalà, Maresca e Raneri. Al voto favorevole dei consiglieri grillini si somma quello della consigliera comunale aderente al gruppo Misto (prima M5S poi con La città che vogliamo) Cundari. Facendo due conti i voti favorevoli sarebbero undici (11). Mentre i consiglieri di opposizione, oggi maggioranza, che dovrebbero esprimersi in maniera contraria all’approvazione del bilancio di previsione sono: Trovato, Fichera e Pittera del gruppo La città che vogliamo ed ancora Dimauro, Coco, D’Ambra, Renna, Di Re, Vasta, Fazzio, Ferlito, Scalia e Spadaro. Contrari tredici (13). Il bilancio di previsione dovrebbe quindi non essere approvato con due voti di differenza rispetto ai favorevoli.

Che cosa accadrebbe in caso di non approvazione del bilancio di previsione?La legge regionale prevede che in caso di non approvazione del bilancio di previsione nei sette giorni successivi il Comune deve trasmettere alla Regione una relazione contenente le motivazioni della non approvazione ed una tempistica sicura per l’eventuale approvazione. Successivamente e senza ancora l’avvenuta approvazione del bilancio di previsione la struttura regionale competente, previa diffida, nomina un commissario e l’assessore regionale assegna al consiglio comunale un termine non superiore ai venti giorni per l’approvazione. Se dopo i venti giorni il bilancio non viene approvato si procede allo scioglimento del consiglio comunale e viene nominato il commissario il quale provvede all’adozione del bilancio.

(mAd)

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