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BILANCIO Intervento in consiglio comunale del 28 luglio 2016 di ANTONELLO D’AGOSTINO, consigliere comunale PD

antonello-d'agostino-copDICHIARAZIONE DI VOTO CONTRARIO ALLA DELIBERA AVENTE PER OGGETTO: APPROVAZIONE DEL BILANCIO PREVENTIVO 2016/2018

“Il bilancio di previsione rappresenta il principale strumento di programmazione di ogni ente locale. Regola la vita del Comune e di conseguenza ha dei riflessi sulla comunità amministrata. In situazioni ordinarie dovrebbe generare analisi, riflessioni, proposte. Questo apparentemente l’amministrazione è brava a far sì che questo accada, grazie al Bilancio Partecipato, che naturalmente condivido, ma non accetto tutto il suo iter, il suo percorso e il metodo. Per carità non oso criticare i singoli progetti e i rispettivi proponenti, ma per il secondo anno consecutivo vi faccio notare come la maggior parte dei progetti non hanno titolo per far parte del Bilancio Partecipato. O per essere ancora più chiaro: nel merito non si possono finanziare manifestazioni con l’alibi del Bilancio Partecipato, e poi nel metodo non possiamo frazionare una somma consistente di circa 170.000 euro in tanti piccole opere di manutenzione ordinaria. Dico sempre che la città deve trarre benefici ricavando dal Bilancio partecipato opere e servizi permanenti; bisogna realizzare pochi progetti con importi consistenti e non fare campagna elettorale permanente. Questo è il secondo bilancio preventivo dell’Amministrazione Barbagallo e anche quest’anno ci viene presentato con la dovuta quadratura. Fatto sta, cari colleghi consiglieri, che l’atto è stato redatto con il solito sistema a mio parere, confezionato con entrate eccessive, direi anche non reali, proprio per la situazione reale riguardante il mancato recupero dell’evasione tributaria, a prescindere della quota coperta dal fondo crediti di dubbia esigibilità a competenza; basta fare un accesso agli atti e la realtà è totalmente diversa da quella preventivata su carta. Vi chiedo: i 4 milioni circa di evasione tributaria previsti nel 2015 oggi ridotti a circa 3milioni e 300 mila euro circa… quanto è stato realmente accertato e incassato? A questo punto, anche se la legge lo permette, sarebbe stato più corretto e più trasparente procedere con l’approvazione del consuntivo 2015. E se poi dai dati del consuntivo e del riaccertamento dei residui sono previsti delle variazioni che incidono sul bilancio 2016…oggi…cosa si approva? Stesso metodo del DUP, approvato a fine marzo e poi totalmente cambiato. Avevo pienamente ragione nel sostenere che quello presentato in aula a fine marzo era il DUP 2015/2017 e non quello 2016/2018. Anche con questo bilancio, anche se la norma è cambiata per alcune tipologie di entrata in fase preventiva (IMU e addizionale IRPEF), credo che sia eccessivo prevedere un incremento nel 2017 e 2018 dell’addizionale IRPEF per 400.000 euro (già abbiamo l’aliquota al massimo 8 per mille da circa 10 anni). Non mi convince l’introito della TOSAP, tra l’altro l’attuale amministrazione prevede sgravi fiscali per rendere vivo il centro storico. Apro una parentesi a tale proposito: avevo dato l’idea di prevedere nel triennio una somma da utilizzare al fine di riqualificare alcune zone del centro storico, favorendo l’insediamento di nuove attività commerciali più adatte, prevedere un contributo a fondo perduto e non solo sgravi tributari. Non mi convince l’importo previsto della Tassa di soggiorno preventivata ben al di sopra dei dati reali. In poche parole non si può finanziare una parte consistente del bilancio con il recupero dell’evasione fiscale. Non condivido la riscossione unificata dei tributi come prevista e già programmata all’interno del DUP. Non credo ai revisori dei conti quando affermano che gli stanziamenti di cassa comprendono le previsioni e i pagamenti in conto competenza e in conto residui e che sono elaborate in considerazione dei presumibili ritardi nella riscossione e nei pagamenti delle obbligazioni già esigibili, nonché delle minori riscossioni per effetto delle riduzioni/esenzioni derivanti dal Baratto Amministrativo. Per il semplice fatto, cari colleghi consiglieri, che ad oggi l’ente non ha deliberato riduzioni/esenzioni di tributi locali ai sensi dell’art. 24 del D.L. 133/2014 (Baratto Amministrativo). Non mi ha convinto la tesi ad inizio lavori, perché credo che la delibera del fabbisogno triennale del personale deve essere inserita all’interno dell’aggiornamento del DUP. Infine non condivido gli emendamenti tecnici presentati in aula perché in realtà rappresentano un “Bilancio nel Bilancio”. Per tutto quanto dichiarato, voto contro la proposta deliberativa di approvazione del Bilancio di previsione 2016 e pluriennale 2016/2018”.

(Antonello D’Agostino -cons. comunale PD)

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