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Carnevale di Acireale. Le novità dell’edizione 2019 e gli oneri del ticket a pagamento

ACIREALE – Carnevale edizione 2019, l’elemento di continuità è certamente il direttore artistico Giulio Vasta, tutti i membrei della Fondazione del Carnevale sono di nomina dell’amministrazione Alì incominciando dal presidente del cda Orazio Fazzio.

Le novità? La prima, ormai nota, è l’introduzione del ticket a pagamento per assistere alle sfilate dei carri allegorici. Si pagherà un biglietto di 5 euro (tranne i residenti ad Acireale) possibile anche acquistare un abbonamento del costo di 20 euro valido per 6 ingressi. Sarà un abbonamento non nominativo ed è questo già una possibile criticità. L’abbonamento se non è nominale non potrà che essere al portatore e lasciamo all’immaginazione di chi legge se sarà possibile “trasferirlo” da una persona all’altra.

Sfileranno per l’edizione 2019 nove carri allegorici. Saranno cinque di prima categoria e quattro di seconda categoria, mentre un altro “carro” che non parteciperà alla sfilata sarà di RDS.  Altra novità l’allestimento di una tribuna che dovrebbe ospitare circa mille spettatori che verrà sistemata a piazza Indirizzo.

Un ticket a pagamento prevede anche degli spettacoli che dovranno dare maggiore appetibilità alla proposta carnevalesca. Dalle nostre fonti sappiamo che si esibiranno durante le giornate del carnevale di Acireale Cristiano Malgioglio, Bianca Atzei, Biondo, Giusy Ferreri, Giorgio Vanni, The Colours, Jerry Calà, L’orchestra italiana e i dj Albertino, Proce e Angemi.

Il tutto sarà pagato con i vari contributi degli Enti pubblici, il Comune di Acireale trasferisce 595 mila euro e, sperano gli organizzatori, con l’incasso della vendita dei biglietti.

Ricordiamo che tra i costi vanno inseriti la tassa sugli spettacoli con aliquota al 16% a cui va sommata la SIAE e sono imposte che vanno applicate a tutti i contributi ricevuti.

Va ancora detto che lo sbigliettamento produce delle entrare certamente di tipo commerciale e, quindi, ci chiediamo quali sono i costi per ottenere le suddette entrate? I costi sostenuti per premiare i carristi possono essere considerati nell’ambito di un’attività commerciale? In caso affermativo l’Ente prima di trasferire risorse per 595 mila euro deve ricevere regolare fattura da parte della Fondazione del Carnevale emerge così un’altra IVA 22%?

Infine, IVA sullo sbigliettamento, Imposta sugli spettacoli e intrattenimento (che ha riflessi anche sui contributi ricevuti da altri Enti), Fatturazione all’Ente per il contributo ricevuto, e se il contributo finanzia attività istituzionale allora la quota imponibile dei 595 mila euro provocherebbe un imponibile fiscale ai fini IRES di un ulteriore 24%?

Sono tante le domande che trascina con se il ticket.

(mAd)

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