“Il Presidente del Consiglio Raneri ha fatto quel che doveva per non mettere sotto il tappeto la spazzatura prodotta da un rappresentante (?) dello stesso Consiglio. È vero che tale individuo (Bruno Piro) abbia scritto su FB e non in Consiglio: ma scrivere su FB equivale a fare un comizio in pubblica piazza e dunque il Presidente doveva intervenire per difendere l’onorabilità dell’Istituzione, ma anche il buon nome di Acireale. Ora, il tipo in questione credo si sia un po’ preoccupato e spero anche vergognato davanti alla sua famiglia (aveva al suo indirizzo espresso il giudizio di EBREO BASTARDO), ed ha abbozzato delle penose scuse, derubricando la vicenda ad uno scherzo. In questo modo ha solo peggiorato la situazione.
Qualunque persona civile che commette un simile errore, deve pienamente e completamente pentirsi e sperare che le scuse vengano accettate: non solo da Lei on Fiano, ma da chiunque sia stato costretto a subire (leggendo anche distrattamente) la inaudita, inconcepibile, vergognosa, umiliante violenza verbale di questo cosiddetto rappresentante delle Istituzioni. Deve farlo per dare anche l’esempio: su queste cose non si può MAI scherzare! Ed invece non è accaduto, anzi pare si sia limitato a presentare delle retoriche scuse al fine di giustificare una idea della quale, anche se proferita per sbaglio o per scherzo (?), non si è pentito affatto. A mio giudizio si tratta di un comportamento inaccettabile: io spero Lei voglia presentare querela, non so se potremo farlo noi cittadini o lo stesso Comune. Servirebbe per dare prova che pagine di storia e lezioni di educazione civica abbiano un senso; servirebbe per dimostrare che una cosa è la libera espressione democratica, altro il razzismo (in questo caso fascista); servirebbe perché la gente non dorma e il senso della vergogna e della indignazione non sia MAI perduto. Non credo io debba spiegarlo proprio a Lei che è stato vittima del razzismo, tuttavia questa lettera non è privata, ma pubblica, ed intende manifestare un punto di vista netto su una questione troppo delicata: questo soggetto è uscito dalla società civile, spero comprenda quale è il modo per rientrarvi.
Per quel che posso e per quel che vale, da Acese e rappresentante delle Istituzioni, provando vivissimo imbarazzo per ciò che questa persona (?) ha fatto (prima e dopo), sappia che la cittadinanza della mia Città disprezza profondamente simili comportamenti e, tenendo conto di una minoranza di imbecilli che purtroppo per statistica esistono, la stragrande maggioranza sta dalla parte della civiltà e dell’umanità. Spero davvero che la sua proposta sul reato di apologia del Fascismo diventi presto legge: i fatti di casa nostra dimostrano che purtroppo ancora nel 2017 serve eccome!”
(on. Nicola D’Agostino – Sicilia Futura)