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Castro, garante per le persone con disabilità, chiede i solarium “accessibili”

ACIREALE – L’11 giugno 2019 viene presentato, dopo mesi di attesa, alla città il garante per le persone con disabilità. E’ il dott. Riccardo Castro già consigliere comunale e, da sempre, persona attenta ai bisogni dei disabili. Ieri, 12 giugno, all’indomani dalla presentazione ufficiale, il dott. Castro invia la sua prima comunicazione istituzionale al sindaco Alì e all’assessore ai LL.PP. Pirrone.

Nella nota il garante chiede di sapere se sono previste le realizzazioni dei solarium nelle frazioni marinare di Acireale e se le stesse saranno dotate di tutti gli accorgimenti per l’accesso ai disabili. Il Garante chiede anche di sapere se è stato previsto, per i diversamente abili, “l’accesso al mare” e “l’accesso al solarium”.

Non si fa attendere la prima richiesta del “Garante” e rimaniamo increduli nel leggere che ancora nella nostra città certi obblighi di legge restano in una zona d’ombra e di incertezze. E’ sconcertante come ancora esistono numerose e quasi insormontabili barriere non solo fisiche ma anche d’informazione.

E’ necessario ricordare che secondo la legge 296/2006 – art. 1 comma 251 è fatto obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione”.  L’articolo della legge che impone di garantire l’accesso al mare non può che essere inteso come accesso per tutti e, quinidi, anche per i diversamente abili. Di fatto ogni lido, ogni solarium (pubblico o privato) deve poter garantire (senza costi per l’utente) l’accesso e il transito “anche ai fini della balneazione” a tutti. Tutti, significa tutti.

Va inoltre ricordato che i solarium e i lidi per essere realmente accessibili devono garantire “la presenza di un parcheggio adiacente allo stabilimento balneare; un percorso pedonale adeguato e riconoscibile che conduce allo stabilimento; accesso alla reception e al bar di spiaggia; servizio igienico adeguato; doccia adeguata; accesso all’area attrezzata della spiaggia (ombrelloni, lettini, ecc) mediante adeguata passerella; spogliatoio adeguato; sistema di guida e orientamenti specifici per persone con esigenze specifiche e ipovedenti. “Legge 9 gennaio 1989, n.13 “Disposizione per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” e la relativa Circolare n.259 del 23 gennaio 1990 del Ministero della Marina Mercantile che ne estende l’applicazione agli stabilimenti balneari. Per l’accessibilità a bar e ristoranti DM 236/89″.

Forse ad Acireale ci acconteteremo di una scivola di accesso ma secondo quanto indicato nel sito disabili.com “la mancanza di uno dei requisiti indispensabili rende lo stabilimento balneare o la spiaggia non accessibile”.

Un plauso al neogarante per le persone con disabilità dott. Castro, ma non basta una scivola bsogna chiedere quanto è previsto dalle normative e ottenere tutti i requisiti necessari e indispensabili tali da poter dire, con onestà intellettuale e fierezza, “quel solarium è accessibile a tutti”.

(mAd)

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