venerdì, Marzo 29, 2024
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Chi abbandona i rifiuti nel suolo pubblico non merita nessuna attenuante

ACIREALE – I tre poteri dello Stato sono: Legislativo, fa le leggi, esecutivo le rende, appunto, esecutive, giudiziario punisce chi non le rispetta. Potremmo avere una quantità immensa di buone leggi ma le stesse non varrebbero nulla se qualcuno non le rendesse esecutive e qualcun altro non si occuperebbe di sanzionare chi le infrange.

Questa brevissima premessa si rende necessaria dal momento in cui nella miriade di segnalazioni che arrivano in riferimento all’abbandono dei rifiuti, alle microdiscariche, al cattivo conferimento etc. ci siamo accorti che molti puntano l’indice nei confronti di chi ha commesso l’infrazione. Giusto, comprensibile perchè se tutti rispettassero le norme allora non sarebbe necessario il controllo e le relative sanzioni. Ma non è così, ed ecco perchè esistono i codici civili e penali che si occupano di normare, con le leggi, i comportamenti dei cittadini.

Ad Acireale, così come in altre realtà, l’abbandono dei rifiuti è una pratica purtroppo ancora fin troppo diffusa. Non si salva nessun luogo dal centro alla periferia, dalle frazioni a mare a quella a monte, dai percorsi naturistici fino alla splendida e vilipesa frazione di S. Caterina. E’ noto che le norme che regolano il corretto conferimento dei rifiuti esistono, le leggi che puniscono i reati ambientali esistono, le forze di polizia sono sempre al lavoro così come i tribunali. Ed allora come è possibile che non si riesce a frenare questo squallido e violento modo di trattare i luoghi e la città?

Abbiamo appreso dell’ausilio delle guardie ambientali, abbiamo saputo dell’acquisto di altre telecamere (oltre a quelle già presenti sul territorio) e sappiamo delle “trappole” che nascondono videocamere all’interno di auto civetta etc. Sappiamo anche che sono state elevate un buon numero di multe a quelli che sono stati “beccati” dalla telecamera. Tutto ciò è stato messo in campo per frenare tale delirio urbano. Risultati? Dalle segnalazioni sembrano davvero pochi se consideriamo che nelle frazioni a mare d’estate i cestini portarifiuti traboccano di ogni schifezza possibile, intorno allo splendido scenario di S. Caterina le discarica sono ovunque, stessa cosa per via Pasiano e altri luoghi ancora, Non si salva niente e nessuno.

Cosa fare? I tre poteri sopra descritti esistono e operano anche nelle città. Attraverso una specifica normativa sappiamo come conferire i rifiuti, sappiamo che non vanno abbandonati per le strade, sappiamo che tutto ciò è esecutivo e sappiamo che si rischiamo multe ed anche sanzioni penali nel caso di accertato reato ambientale. Ed ecco che siamo arrivati ad un vicolo cieco. La domanda rimbalza ancora una volta. Cosa fare? Possiamo solo immaginare che un maggiore controllo del territorio potrebbe dare migliori risultati, siamo convinti che le multe andrebbero aumentate e di tanto e che anche il semplice abbandono di un sacchetto di spazzatura nel suolo pubblico dovrebbe essere considerato un reato penale.

Chi inquina l’ambiente, sporca la casa di tutti e non merita nessuna attenuante.

(mAd)

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