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Chiarimenti sulla crisi. D’Ambra: “La montagna ha partorito un topolino”. Ferlito: “Da parte del sindaco dal punto di vista politico non c’è stata alcuna comunicazione”

ACIREALE – In consiglio comunale le attese per i chiarimenti della crisi aperta dall’assessore Carmelo Grasso erano tante. Per primo ha preso la parola il sindaco Alì che in un resoconto di oltre trenta minuti ha prodotto un resoconto delle operazioni amministrative messe in atto e di quelle da intraprendere. Quando ha preso la parola il vicesindaco Carmelo Grasso l’argomento si è spostato sulla funzionalità della macrostruttura. Si sono dichiarati soddisfatti i consiglieri del M5S, solo in parte quelli del gruppo “La Città che vogliamo” considerato che il gruppo che chiedeva l’azzeramento della giunta e per la minoranza consiliare abbiamo voluto riportare la dichiarazione del consigliere comunale Francesco D’Ambra e la nostra intervista al consigliere Giuseppe Ferlito.

La nostra intervista al consigliere comunale Giuseppe Ferlito

Soddisfatto dei chiarimenti espressi in aula dal sindaco Alì?

Giuseppe Ferlito: “Rispetto alla crisi in consiglio comunale ci aspettavamo qualcosa di diverso davanti ad una vicenda così tanto discussa e che ha prodotto grande attenzione in città, invece da parte del sindaco dal punto di vista politico non c’è stata alcuna comunicazione. Ha portato la discussione su quello che è il suo programma elettorale; cosa ha fatto e cosa ha intenzione di fare nei prossimi anni.  Da questo punto di vista invece che chiarimenti abbiamo potuto registrare solo una grande delusione, ci aspettavamo tutt’altro così come la politica richiederebbe. Di concreto è rimasto solo un mese di attività politica buttato via, che ha visto l’attività dell’amministrazione bloccata e in balia delle onde, adesso ci aspettiamo qualcosa di completamente diverso che non può essere il pressapochismo e neanche una maggioranza, che seppur legittimata dal voto degli elettori, dimostra incapacità nel governare una città così importante. Registriamo una profonda delusione per l’operato di questa amministrazione che non riesce all’interno della giunta a mettersi d’accordo e che ha avuto trentaquattro giorni per risolvere quello che di fatto lo stesso sindaco in aula non ha tenuto in considerazione considerato che ne ha fatto neanche riferimento”.

Alla luce del suo resoconto la domanda sorge spontanea, lei ha capito i motivi di questa crisi?

Giuseppe Ferlito: “C’è stato un problema che è stato esternato dal vicesindaco ma sono le azioni concrete e successive che dovranno permettere all’amministrazione di andare avanti con quella capacità ed organizzazione con l’entusiasmo che ha voluto indicare il sindaco in aula. Ci sono dei buoni propositi e sembra che tutto sia ritornato nella normalità ma la giunta è rimasta uguale se non con l’immissione di Francesco Coco che comunque prescinde dalle dinamiche della crisi. Oggi possiamo affermare che non è cambiato assolutamente nulla se non qualche delega tolta a qualcuno e data a qualcun’altro. Ritengo che il quadro politico amministrativo è esattamente come prima e saranno i prossimi mesi a determinare se questa amministrazione è in grado di governare, se è in grado di superare le beghe interne e dimostrare alla città, con atti concreti, e con una guida forte e sicura di poter governare nel migliore dei modi il territorio cittadino”.

L’assessore Carmelo Grasso in aula ha comunque fatto dei passaggi e dei riferimenti precisi sull’efficienza della macrostruttura, lei che idea si è fatto?

Giuseppe Ferlito: “Se ci sono dei problemi nella macchina burocratica fa bene l’assessore Grasso a metterli in evidenza, ma sono gli stessi problemi che noi consiglieri di minoranza abbiamo esposto in aula già mesi fa, segno evidente che l’allarme lo avevamo dato. In ogni caso se la politica non riesce a risolvere i problemi burocratici allora significa che l’amministrazione non è in grado di dare una giusta visione, una precisa guida perchè la burocrazia deve sottostare all’indirizzo politico se non si riesce a dare una linea precisa allora probabilmente  i problemi sono all’interno della politica”.

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La dichiarazione del consigliere comunale Francesco D’Ambra: “La montagna ha partorito il topolino. Una seduta in cui, dal punto di vista politico non si è rilevato nulla, il sindaco si ripresenta con gli stessi uomini, con la stessa Giunta, a parte l’ingresso del consigliere Francesco Coco, una nomina scontata dopo le dimissioni dell’assessore Alfio Cavallaro. Nessuna novità se non l’intenzione di voler mettere mano alla macchina burocratica, mentre il resto rimane celato dalla presentazione di una relazione lunga e a tratti noiosa in cui il sindaco sdrammatizza e cela una crisi che ha confuso la città e che oggi si mostra incerta. Ed è per questa ragione che esprimiamo forti dubbi sul futuro di quest’amministrazione. Ci aspettavamo un cambio di passo, una sterzata della Giunta che di fatto, non c’è stata. Cambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia”.

(mAd) Nella foto i consiglieri comunale Giuseppe Ferlito e Francesco D’Ambra

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