“Davanti a Dio e al suo popolo sono addolorato per i peccati e i gravi crimini di abuso sessuale commessi da membri del clero nei vostri confronti, e umilmente chiedo perdono”. Così il Papa nella messa con sei vittime di abusi da parte di religiosi. Francesco ha chiesto perdono anche per i “peccati di omissione”. Le violenze sui bimbi, e in particolare i suicidi di chi non ha retto alla pena, “pesano sul mio cuore e su quello di tutta la Chiesa”. «Siamo a una svolta della Chiesa sulla pedofilia clericale e va dato merito a Papa Francesco – ha dicharato Roberto Mirabile, presidente de “La caramella buona”, Onlus impegnata nella lotta alla pedofilia – . Ma le parole non sono sufficienti. Bisogna passare ai fatti». Mirabile non si è limitato al commento, bensì ha voluto lanciare un appello al Vescovo di Roma dal contenuto molto asciutto: «Cacciare dalla Chiesa tutti quei sacerdoti che si sono resi colpevoli di pedofilia e di favoreggiamento all’abuso». E, a dare maggiore forza all’invito, una secca riflessione: «Allontanarli non basta. Chi ha commesso il crimine dovrebbe essere condannato».
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