Tutti i cittadini (quelli normali, ricchi e poveri) devono pagare IMU e Tari e se non lo fanno si ritroveranno a dover pagare la multa e la mora che, certamente, l’esattoria invierà con una bella busta in raccomandata.
Chi non paga le suindicate tasse ovviamente va a pesare su quei cittadini che invece adempiono regolarmente al pagamento delle due tasse comunali. E sappiamo bene come tante famiglie riescono a malapena a pagare con regolarità, spesso con sacrificio e togliendo denaro per altre questioni familiari anche di maggiore importanza.
Ora, davanti ad una valanga di tassazione per i cittadini (tasse governative, tasse locali) sorgono spontanee alcune domande.
1) La Curia paga l’IMU per l’alloggio del Vescovo? 2) La spazzatura che produce il Palazzo Vescovile fa parte del ruolo della TARI? 3) Il Seminario paga la spazzatura e l’IMU? 4) La bottega di via Genuardi di proprietà della Curia assolve i tributi locali? 5) Le residenze estive, tipiche di chi esercita il culto, pagano la TARI? 6) Esiste un censimento di tutti gli immobili (sono tanti) di proprietà della Curia da cui è possibile rilevare la effettiva natura, estensione e destinazione?
Sono domande e legittimi dubbi che meritano una risposta, perché ci sembra corretto e sano che i cittadini che pagano le tasse possono essere informati anche su argomenti che sono sempre più spesso dimenticati e che passano inosservati.
Di fatto sappiamo dell’esistenza (anche questa discutibile) dell’esenzione IMU per i luoghi di culto, anche se la stessa esenzione secondo la Cassazione è “limitata all’ipotesi in cui gli immobili siano destinati in via esclusiva allo svolgimento di una delle attività di religione e di culto” indicate dalla legge del 1985.
E se il legislatore ha chiarito l’esenzione dell’IMU per i luoghi di culto, è altrettanto vero che per quanto attiene la tassa (non imposta) sul servizio di smaltimento dei rifiuti (TARI) nessuna esenzione è prevista. E allora è importante attendere risposte, da parte dell’Ente, alle domande poste. La TARI, costosa tassa sui rifiuti, la pagano solo i cittadini o anche alloggi e strutture della Chiesa?
