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COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUI MIGRANTI HA VISITATO IL CONSORZIO IL NODO

CATANIA: LA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUI MIGRANTI HA VISITATO IL CONSORZIO IL NODO. “UNA STRUTTURA BEN ORGANIZZATA, ESEMPIO DI BUONE PRASSI”

“Una struttura ben organizzata, esempio di buone prassi sul fronte dell’accoglienza dei migranti”.

E’ positivo il giudizio formulato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattamento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate al termine della visita compiuta ieri nella sede catanese di via Nuovalucello del Consorzio Il Nodo, che gestisce la struttura di prima accoglienza FAMI per minori stranieri non accompagnati di Catania.

La Commissione, istituita dalla Camera dei deputati con delibera 17 novembre 2014, tra i compiti affidati ha anche quello di svolgere una specifica indagine sulle modalità di protezione dei minori stranieri non accompagnati e delle altre categorie di soggetti vulnerabili. A tal fine è stato costituito uno specifico gruppo di lavoro, coordinato dall’on. Elena Carnevali, per predisporre una relazione da sottoporre alla Commissione per l’approvazione.

I rappresentanti della Commissione, ricevuti dal presidente del Consorzio Fabrizio Sigona e dai responsabili della struttura, hanno avuto modo di conoscere e approfondire le varie attività svolte all’interno della struttura oltre che l’organizzazione, il profilo degli operatori responsabili delle varie attività, i principali problemi incontrati.  Si è così cercato di individuare gli elementi che possano fungere da guida ad altre associazioni ed ispirare una linea politica generale nel settore, all’indomani dell’approvazione della legge 7 aprile 2017, n. 47 (Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati), che entrerà in vigore subito dopo la “missione siciliana”.

“Abbiamo fatto un giro in alcuni centri per minori stranieri non accompagnati per cercare di capire lo stato delle strutture ed anche il modo in cui il minore che arriva in Italia viene gestito –ha detto Marialucia Lorefice, deputata del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione-. Abbiamo visto sicuramente delle situazioni abbastanza variegate e, come accoglienza, accettabili. Qui a Catania abbiamo visitato questo centro che già ci era stato segnalato come buone prassi; e in effetti abbiamo visto una struttura molto ben organizzata per quanto riguarda i servizi. Abbiamo anche avuto modo di parlare con alcuni minori e in effetti anche loro sembrano abbastanza soddisfatti”.

Parole d’elogio sono giunte anche da Elena Carnevali, capogruppo Pd della Commissione d’inchiesta sui migranti e coordinatrice del report sui minori stranieri non accompagnati che si sta preparando: “La Regione Sicilia sta affrontando in modo impegnato, con sfumature molto diverse, l’impatto anche sui minori stranieri non accompagnati. Questo chiama in campo ovviamente le comunità locali, molti Consorzi piuttosto che Enti del terzo settore. L’esperienza di questi giorni ci ha consentito di vedere progetti di buonissima capacità educativa (obiettivo primario che dobbiamo avere nei confronti dei minori stranieri non accompagnati). Il Governo ha messo in campo risorse economiche; è nostro compito, come commissione d’inchiesta, verificare che vengano utilizzate nella massima trasparenza e per gli obiettivi che devono essere rispettosi delle linee di progetto stabilite a livello governativo e ministeriale”.

“L’esperienza odierna in questo centro è stata molto avanzata –ha poi proseguito-; da quello che abbiamo potuto vedere molto positiva. Non è naturalmente così in tutti i luoghi, la cosa importante è far vedere che è possibile avere un buon modello, virtuoso dal punto di vista dell’utilizzo delle risorse e di ciò che mettiamo in campo soprattutto d’investimento nei confronti dei ragazzi; e dai progetti virtuosi si deve riuscire poi a fare in modo che questa qualità si diffonda in tutti i centri che noi abbiamo, in questo caso in Sicilia, ma anche in Italia”.

Un saluto d’ossequio è stato rivolto al termine della visita dal presidente Sigona: “Ringrazio la Commissione che ha visitato la nostra struttura, ci ha permesso di esprimere al meglio il lavoro svolto quotidianamente con i minori stranieri non accompagnati ed ha mostrato grande attenzione verso quest’ultimi”.

(Antonio Carreca)

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