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Comunicato stampa del TDA/CittadinanzAttiva sui recenti accadimenti al PS di Acireale

tdm copOggi, presenti il DS del PO di Acireale Dott. Scala, il D M di Medicina Generale e Responsabile del PS di Acireale Dott. Platania, i volontari del TDM F. Armenia e R. Calabretta, il sottoscritto C. Musmeci e l’on. A. Foti, abbiamo proceduto ad interrogare i Responsabili Sanitari delle problematiche che in questa settimana sono state agitate ed in particolare sulle vicende riguardanti il PS, l’OBI e l’accesso ai Reparti. In apertura dei lavori ho riferito loro quanto poco prima nella nostra sede ospedaliera ci aveva comunicato la sig.ra Visalli in merito al caso che aveva visto coinvolto il marito, sig. Taddei nel frattempo deceduto: la sig.ra ha deciso di denunciare l’Ospedale di Acireale e di procedere ad azioni legali e di sensibilizzazione di massa per arrivare alla chiusura del Servizio di PS dall’Ospedale di Acireale.

In merito all’operato dei medici sia di PS, sia di Medicina i due responsabili ci hanno ribadito quanto avevano recentemente affermato in dichiarazioni alla stampa e ai TG che si sono occupati del caso: “TUTTO E’ STATO FATTO NEL RISPETTO DELLE PROCEDURE E DEI TEMPI PER STABILIZZARE, MONITORARE, RIANIMARE UN PAZIENTE, GIA’ NEL MOMENTO DEL RICOVERO PERCEPITO COME TERMINALE PER EFFETTO DI UNA GRAVISSIMA PREGRESSA MALATTIA; MALATTIA GIA’ QUALCHE MESE ADDIETRO DIAGNOSTICATA AD ACIREALE, MA AVVIATA PRIMA E SEGUITA POI   PRESSO L’APPOSITO SERVIZIO DELL’OSPEDALE GARIBALDI DI CATANIA”. Quindi, grande dispiacere per quanto accaduto al sig. Taddei, ma niente da aggiungere o da recriminare sulle cure prestate durante l’OBI e poi in Reparto, dove malgrado l’impossibilità del posto letto normale è stato accolto, in via del tutto eccezionale, nella stanzetta di DH, attualmente chiusa agli esterni proprio per il perdurare dello stato di emergenza-personale. Che poi il sig. Taddei si sia trovato in una situazione di PS gravemente deficitaria e che solo eufemisticamente diciamo “non accogliente” è un problema di carattere generale che coinvolge tutti coloro che in questo periodo affollano le sale del PS e che noi come TDM andiamo con cadenza quasi giornaliera denunciando: lunghissime attese, sale sovraffollate, indisponibilità di letti (solo 4 + 4 in OBI) a volte anche di barelle e persino di sedie a rotelle, personale stressato e non sempre all’altezza dell’emergenza continua, servizi che sulla carta sono solo per 8 persone, diventano nei fatti per 20 e forse più. Ma allora come procedere. Noi stavamo pensando ad una grandissima manifestazione di “benvenuto” alla dottoressa Grossi per costringerla a riportare in linea con le direttive della varata Rete Ospedaliera i parametri del personale in servizio, attualmente assolutamente deficitari. Ma l’emergenza PS ci spinge a fare ancora più in fretta e ad essere quanto più incisivi possibili. Non sembra una boutade che, la chiusura auspicata oggi dalla sig.ra Visalli possa essere una via di fuga ipotizzata anche dall’assessorato a Palermo (sula carta sembra ci sia già uno studio di fattibilità per trasferire il nostro PS al Cannizzaro e non solo questo…): troppi freni, troppi lacci, troppe omissioni e poi così tanta pubblicità negativa “cui prodest”? Con questo comunicato che invieremo anche a tutti i politici a noi vicini e a quelli anche più lontani, agli Amministratori e Agli Operatori del Settore, ai Cittadini tutti: VOGLIAMO DIFFIDARE CHIUNQUE PER CALCOLI PERSONALI, DI FAMIGLIA, DI SETTORE, DI COMPARTO, COMUNQUE DI PARTE AD ATTENTARE ALL’INTEGRITA’ DEL NOSTRO OSPEDALE, IL QUALE PUO’ ESSERE, E DEVE ESSERE, SOLO MIGLIORATO, MA MAI IN NESSUN CASO CHIUSO O RIDIMENSIONATO!

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