Ma dopo le polemiche sono arrivati i fatti e il presidente della Fondazione del Carnevale Antonio Coniglio di concerto con il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo hanno deciso di non far scivolare la manifestazione dei carri in fiore anche il 25 aprile ma di anticipare la manifestazione nei giorni del 22, 23 e 24 aprile. L’amministrazione comunale ha quindi ritenuto validi gli argomenti dell’ANPI e degli antifascisti e sinceri democratici acesi che si erano particolarmente risentiti dalla scelta.
E’ sempre un segno di grande ascolto e di flessibilità percepire e accogliere (come in questo caso) le richieste di tante associazioni e della società civile acese (quella che è rimasta). Un motivo certamente concreto per plaudire all’amministrazione e al presidente Antonio Coniglio che con senso dello Stato e nel pieno rispetto delle istanze sollevate fanno un passo indietro liberando così il 25 aprile.
Altro aspetto della vicenda è quello che indica per la prima volta una sezione ANPI ad Acireale e sempre per la prima volta il 25 aprile ad Acireale vedrà una manifestazione tutta acese in ricordo delle vittime, in memoria della liberazione e contro tutte le dittature.
(mAd)