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Covid-19, Acireale la fase due non deve essere un “libera tutti”

ACIREALE – Possiamo certamente considerare buone, anzi ottime le notizie che arrivano in riferimento all’impatto del virus nella nostra città. Sono 17 i casi (5 deceduti – 6 guariti – 3 in quarantena – 3 in ospedale), 246 sono in isolamento domiciliare e sono stati eseguiti 165 tamponi. Al momento possiamo dire che siamo tra quelli fortunati per contagi.

Ovviamente questi dati sono anche il frutto del rispetto delle regole imposte dai vari dpcm, sono dati che possono darci un minimo di serenità ma che non devono far pensare che è il momento di abbassare la guardia. Nelle settimane trascorse abbiamo visto i conrolli delle forze di Polizia Municipale, abbbiamo visto le strade vuote e abbiamo un gran numero di persone recarsi per gli acquisti con mascherina e nel rispetto delle norme del distanziamento sociale. Tutto ciò fino all’alba del 4 maggio, poi la situazione è cambiata.

Lunedì 4 e martedì 5 maggio ad Acireale è sembrato essere il giorno del “libera tutti”. Comprensibile il bisogno di tornare a correre, comprensibile il desiderio di andare ad inconrare i propri congiunti, comprensibile anche avere il bisogno di fare una passeggiata e muovere le gambe. Così come è assolutamente normale che tanti hanno sentito il bisogno di rimettersi a pedalare dopo quasi due mesi di rincoglionimento sul divano. Quello che si è visto, però, è anche la confusione davanti alle banche e agli uffici postali, si è visto anche ragazzi e ragazze girare in gruppo senza alcun rispetto delle distanze e si sono visti anche tanti concittadini andare in giro felici e senza alcuna protezione (mascherina). In poche parole in questi due giorni si è vista tanta folla e non tutti rispettosi delle norme. Adesso, però, non è il momento di lasciarsi andare alla solita modalità autoarchica e sempre poco rispettosa del vivere collettivo. Non è passato il pericolo, siamo in una fase di maggiore apertura ma bisogna continuare a rispettare le regole. Necessariamente.

Assessore Mario Di Prima, questo è un appello, non allenti i controlli e faccia si che nei luoghi dove vi è stato assembramento di persone sia rispettato il famoso metro di distanziamento sociale. Questo è il momento di continuare a rimanere uniti nel rispetto della salute di tutti.

(mAd) #fancity

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