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Covid, l’ospedale di Acireale ha ottenuto risultati promettenti grazie alla terapia sperimentale con Baricitinib e Remdesivir

ACIREALE – Ad Acireale la conversione in ospedale covid del nosocomio ha portato a risultati eccellenti sul piano terapeutico. Afferma il dott. Rapisarda: “Sino ad oggi abbiamo potuto osservare risultati positivi, confermati anche dai controlli radiografici. Siamo riusciti ad evitare intubazioni».

Con il trattamento “off label” per i malati di covid 19 che è una combinazione dell’antinfiammatorio Baricitinib e dell’antivirale Remdesivir si sono ottenuti risultati apprezzabili. “Sono 20 i pazienti ai quali abbiamo somministrato questa combinazione di farmaci – spiega il direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione di Acireale, dr. Giuseppe Rapisarda -. Abbiamo iniziato lo scorso 8 dicembre e sino ad oggi abbiamo potuto osservare risultati positivi, confermati dai controlli radiografici. Siamo riusciti, anche, ad evitare intubazioni”.

E’ emerso che la nuova terapia favorisce migliori tempi di recupero e riduce il rischio di intubazione per i pazienti sottoposti a ventilazione non invasiva. Riduce inoltre anche la durata media della degenza e la mortalità. Dichiara il dott. Giuseppe Rapisarda: “Abbiamo iniziato lo scorso 8 dicembre e sino ad oggi abbiamo potuto osservare risultati positivi, confermati dai controlli radiografici. Siamo riusciti, anche, ad evitare intubazioni”.

“La combinazione dei due farmaci è stata discussa su diverse riviste scientifiche – spiega ancora il dr. Rapisarda -. Dopo averne approfondito la conoscenza abbiamo attivato, presso la Direzione Sanitaria Aziendale, la procedura di autorizzazione al suo utilizzo”.

Sono 20 i pazienti ad essere stati trattati con questa associazione di farmaci di cui 5 pazienti, con ventilazionenon invasiva, di essere trasferiti in Riabilitazione dopo una degenza media di circa 10 giorni. Dei 15 pazienti sottoposti a ventilazione meccanica invasiva, invece, 11 sono stati estubati dopo 12 giorni.

“La sicurezza delle cure è e rimane il nostro obiettivo prioritario – afferma il direttore sanitario dell’Azienda catanese, dr. Antonino Rapisarda -. Seguiamo con attenzione gli sviluppi in campo farmacologico e non lesiniamo energie per la vaccinazione. Come sempre ribadisco l’appello a mantenere alta la guardia, rispettando tre semplici regole: utilizzare la mascherina, mantenere le distanze interpersonali, igienizzare spesso le mani”.

(red) – Nella Foto dr. Giuseppe Rapisarda – direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione di Acireale –