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Crisi ENI, Raciti (PD): “La vicenda è solo all’inizio, occorre estrema prudenza per evitare il disimpegno dal territorio”

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“Il PD ha il dovere di assumere una posizione decisa sulla questione ENI, visto che è il partito di Governo -ha detto Raciti- non possiamo certo sostituirci ai sindacati ma il nostro ruolo politico ci impone di evitare in tutti i modi il disimpegno di ENI sul territorio gelese”.

“Già da domani il PD, attraverso il Presidente del Consiglio Renzi, deve aprire una discussione seria con i vertici ENI e chiedere a loro un impegno concreto sul territorio e la garanzia dell’attuale livello occupazionale -ha proseguito il segretario PD- siamo certi di avere l’appoggio pieno del Presidente del Consiglio che ha già espresso la volontà di venire a Gela e pertanto abbiamo in mano tutti gli strumenti per affrontare questa questione e risolverla”.

“Penso che un colosso industriale abbia tutto il diritto di rivedere i propri piani e riadattarli alla situazione economica senza però danneggiare la Sicilia e l’intero paese -ha aggiunto Raciti- siamo pertanto disponibili a discutere su tutele alternative che l’ENI vorrà proporci ma consapevoli che c’è in ballo il destino di migliaia di famiglie”.

Riguardo alla minaccia di chiusura dei pozzi paventata dal Presidente Crocetta qualora l’ENI decidesse di andare via, Raciti si dimostra scettico: “In questo momento serve estrema attenzione e molta prudenza. La questione è solo all’inizio e bisogna muoversi adeguatamente. Non so quanto possa essere utile minacciare la chiusura dei pozzi. Oggi il muro contro muro non serve a nulla, serve piuttosto ricercare ogni tipo di soluzioni per evitare che ENI lasci il territorio”.

Ma il Governo Nazionale invece è nelle condizioni di poter imporre una direzione diversa al piano industriale del Cane a sei zampe? Secondo Raciti sì: “Il Governo Regionale e soprattutto quello Nazionale hanno tutti mezzi per sbattere i pugni sul tavolo qualora dovesse servire ma la discussione è appena all’inizio e non riguarda solo Gela ma l’intero sistema industriale italiano. Dobbiamo aprire una strada e percorrerla fino alla fine e fare il possibile affinchè si trovi una soluzione che salvaguardi ogni singolo posto di lavoro in ballo”.

(fonte Tensivamente.it)

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