ACIREALE – Da anni si parla di questo progetto e della possibilità che Acireale possa essere collegata, su strada ferrata, con Catania. Una questione dibattuta in campagna elettorale oramai da diverse edizioni e che deve passare attraverso Rfi. La fermata ai Cappuccini, quindi, dovrebbe essere una linea che dovrebbe permettere collegamenti veloci e meno impattanti con la vicina Catania.
Il progetto, ancora in fase di progettazione premilitare, dovrebbe andare in gara nei primi mesi del 2019. Ecco cosa dichiara a Meridionews l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone: “«L’opera è stata voluta in ragione del fatto che l’attuale stazione di Acireale è poco utilizzata, perché è molto lontana dal centro. La fermata renderebbe maggiormente performante l’utilizzo della ferrovia. Ecco, in questo senso la stessa Rfi ha accolto subito il nostro input».
Insieme alla fermata ai Cappuccini è anche prevista la realizzazione di una rotonda che dalla statale 114 condurrebbe all’ingresso della fermata. L’avvio dei lavori dovrebbe essere previsto per entro il 2019 e consegna dei lavori nei primi mesi del 2020.
Scrive il giornalista Marco Militello: “La struttura, inserita nell’Accordo di programma quadro tra Regioni e Rfi, passerà alla ratifica delle commissioni Lavori pubblici e Trasporti di Camera e Senato. Un vantaggio, in questo senso, è la circostanza che Rfi sia proprietario del sedime su cui dovrebbe sorgere la fermata, il che libera la procedura da possibili rallentamenti dovuti a espropri”.
Dopo tanti che sentiamo parlare di questo progetto che darebbe la possibilità di un più efficiente collegamento con Catania, proprio con la fermata ai Cappuccini, non resta che sperare che sia arrivata la volta buona affinchè anche gli acesi avranno la possibilità di usare un mezzo di trasporto più economico e meno impattante che l’autoveicolo privato. Si apre una possibilità che darebbe certamente maggiori possibilità di sviluppo nell’ambito dei collegamenti e che potrebbe avere anche una ricaduta positiva per i visitatori che ad oggi sono costretti (come tutti) ad andare o venire dalla stazione centrale di Acireale che sembra essere collegata più con il nulla e che con il centro della città.
(red)
