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Fermata del treno ai Cappuccini e “zona 30”. Abbiamo sentito il sindaco Alì

Acireale – Il 21/06/2019 con delibera di giunta è stato approvato lo schema d’intesa preliminare tra il Comune e RFI. L’intesa è relativa al coordinamento tra RFI ed Ente Comunale in riferimento alla fermata ferroviaria dei “Cappuccini”. Costo dell’operazione 5 milioni di euro a carico di RFI e 600 mila euro a carico del Comune di Acireale. 

Abbiamo sentito il sindaco di Acireale Alì che ha affermato: “E’ il primo passo ufficiale per arrivare alla realizzazione della fermata del treno dei Cappuccini è’ questo un progetto complesso perché una parte sarà realizzata da RFI e un’altra dal Comune. Con questa delibera di giunta si definisce il percorso di progettazione ovvero chi mette le risorse e cosa fa eseguito. La fermata “Cappuccini” sarà realizzata da RFI all’altezza di via Vito D’Anna, e dovrà essere collegata con il parcheggio dei Cappuccini attraverso la realizzazione di una passerella pedonale dotata di ascensori. Il collegamento tra fermata e parcheggio è di competenza comunale. E’ un progetto che dovrà passare al vaglio delle soprintendenza, che prevede degli espropri e tutta una serie di interventi questa vuole significare che bisognerà lavorare in sinergia con RFI. La deliberazione di giunta autorizza alla firma del protocollo d’intesa, che rappresenta il primo atto ufficiale, con RFI”.

All’interno della progettazione amministrativa sulla questione mobilità abbiamo posto alcune domande al sindaco Alì intorno all’efficacia della “zona 30” istituita in corso Umberto e corso Savoia.

mAd: Signor sindaco questa vostra zona 30 nelle strade dove è stata istituita, di fatto, non riduce le emissioni, non riduce la velocità, non evita gli stop and go, a cosa serve?

Stefano Alì (sindaco di Acireale): “La zona 30 rientra in un progetto complessivo della mobilità. Questa è la zona 30 poi ci sarà, con il PGTU approvato in meno di un anno dopo 20 anni di attesa, il piano che andrà a definire la mobilità generale:  la sosta, la ztl, la velocità consentita. Insomma un progetto complessivo in cui la zona 30 è un primo percorso”.

mAd: Capisco ma la zona 30 non sta funzionando. Conosciamo la zona 30 istituita in altre città ed ha, sempre, come unico obiettivo la riduzione delle emissioni del 10% , regolarizza l’andatura, elimina gli stop and go, tutto questo non si sta verificando in corso Umberto e corso Savoia.

Stefano Alì (sindaco di Acireale): “Non si verifica perché c’è una mancanza di rispetto del codice della strada”.

mAd: Questa zona 30 non può ottenere i risultati (riduzione del 10% delle emissioni) perché le strade dove è stata istituita sono immerse nel traffico e cosi invece di regolarizzare l’andatura si resta incolonnati.

Stefano Alì (sindaco di Acireale): “Non lo fa, ripeto, perché la gente non rispetta il codice della strada, ed è questo un problema che certo non risolverà ne la zona 30 ne se facciamo qualsiasi altra cosa. Ogni volta che vado in giro ho sempre discussioni con tutti quelli che manifestano civiltà ma sono poi i primi a non rispettare le regole… e sono tanti in questa città”.

(mAd)

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