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Gettonopoli, l’analisi di Enzo Coniglio

enco-coniglio-copAdesso che la vis polemica si è placata sullo scandalo dei gettoni concessi ai Consiglieri del Comune di Acireale, possiamo finalmente parlarne con civile pacatezza e capire finalmente cosa è successo e darne una valutazione generale e istruzioni per l’uso per i mesi a venire.

Ma è proprio così importante? Assolutamente sì considerato il grande polverone e le profonde mistificazioni e falsificazioni che se ne sono fatte.

  1. Iniziamo con la prima. È STATA UNA GRANDE MONTATURA MEDIATICA. Assolutamente falso. Il problema è reale come risulta dalla lettura dei verbali e dall’analisi dei fatti ricordati durante il lungo dibattito.
  1. SI POTEVA EVITARE? A ben vedere, è stato un bene evidenziarlo per correre ai ripari e correggere una reale distorsione politico-amministrativa. Certamente si potevano utilizzare modalità meno traumatiche ma non sarebbero state così efficaci e così rapide nell’assicurare un processo di cambiamento.
  1. I CONSIGLIERI NON HANNO RUBATO, NON HANNO COMPIUTO NULLA DI ILLEGALE O DI ILLEGITTIMO… Bisogna intendersi ed evitare sempre questi toni eccessivi sia da parte della difesa che della accusa.. È assolutamente vero che la legge vigente autorizza il NUMERO delle sedute e il COMPENSO RICEVUTO. Ma è altrettanto vero che le stesse norme vigenti OBBLIGANO TASSATIVAMENTE il funzionario delegato e l’Amministratore di agire da “buon padre di famiglia”e in maniera di assicurare l’efficacia e l’efficienza nell’esclusivo interesse della pubblica Amministrazione e della Comunità dei cittadini.

Ora è evidente – esaminando gli atti conosciuti – che alcune sedute sono del tutto ingiustificate e pretestuose in quanto nessuno di noi avrebbe speso di tasca propria (il buon padre di famiglia) se richiesto, di sborsare una somma per partecipare ad un evento di beneficienza la cui somma non andrebbe a beneficio dell’evento ma degli amministratori partecipanti. Lo stesso dicasi per le sedute necessarie per stilare dei verbali…. In altre parole semplici e piane, i cittadini accesi non hanno ricevuto alcun vantaggio di alcune di tali sedute ma un danno erariale indiretto, essendo loro a pagare in ultima istanza con le loro tasse.

Tali comportamenti vanno assolutamente CENSURATI da qualunque parte provengano.

Alla luce di quanto detto, l’autodifesa massiccia e assoluta, senza riserve, da parte dei Consiglieri e dei loro accoliti, appare francamente inaccettabile. Così come appare inaccettabile una esagerazione da parte dell’accusa.

  1. ” IO DIFENDO I MIEI COLLABORATORI POLITICI…” Sembrerebbe naturale che i Capi della organizzazione politica di riferimento difendano i loro uomini accusati di pessima gestione. È umano ma inaccettabile. NESSUN POLITICO O CITTADINO PUÒ E DEVE DIFENDERE L’INDIFENDIBILE.

4.1. Inoltre sia chiaro una volta per tutte, l’azione politica deve essere ad esclusivo interesse del cittadino che ha il diritto di chiedere ai propri rappresentanti eletti di agire nel suo esclusivo interesse.

  1. HUMANUM EST ERRARE, DIABOLICUM PERSEVERARE. Siamo felici che, grazie a questo scandalo reale e motivato, pur con qualche esagerazione, il Consiglio comunale ha apportato alcune MODIFICHE NEL REGOLAMENTO sia in termine di numero di sedute che di cachet.
  1. MA NON BASTA. La violazione non ha mai riguardato il numero e il cachet. La violazione rivela una scarsa gestione del denaro pubblico, il NON RISPETTO di alcune norme essenziali che concernono la gestione della “Res publica”; un mancanza di coerenza tra Obiettivi – Risorse – impieghi. E QUESTO È SERIAMENTE PREOCCUPANTE. Per cambiare Acireale non basta selezionare dei giovani e selezionarli di ambo i sessi; non basta che si diano molto da fare e che lavorino molte ore al giorno… Non sono questi gli elementi che rendono dei cittadini dei BUONI POLITICI.

LA POLITICA È UNA SCIENZA, UNA AUTENTICA PROFESSIONE che richiede conoscenze e competenze specifiche e specializzate soprattutto in un mondo complesso come quello in cui ci tocca vivere.

Non si affrontano e risolvono i problemi della povertà, della gravissima disoccupazione e del degrado con un “vogliamoci bene”. É da incoscienti e irresponsabili!

Non dimentichiamo che stiamo parlando di CONSIGLIERI. Poniamoci quindi un domanda banale: Sono CONSIGLIERI DI COSA? Essere Consiglieri presuppone una “competenza”. Un cieco – ci ricordava Cristo – non può guidare un altro cieco, perché andrebbero a finire ambedue in una fossa. L’attuale Amministrazione è debole e i risultati scadenti per questa ragione.

Il POTERE ELETTIVO NON CREA COMPETENZE MA LE PRESUPPONE. L’errore risiede in chi ha selezionato senza verificarne le competenze ma la possibilità di apportare voti. Bisogna cambiare registro e iniziare da oggi una “formazione permanente”a questa nuova professione…

All’onesto e volenteroso Sindaco, vorrei dare un semplice consiglio da concittadino innamorato e competente in Amministrazione e in qualche settore professionale: si apra a tutta la Cittadinanza, chieda la partecipazione degli esperti, indipendentemente del loro colore politico molto sbiadito. I SUOI ATTUALI CONSIGLIERI NON SONO SUFFICIENTI. Soltanto così potrà dare un contributo essenziale allo sviluppo della Città.

Questi Consiglieri sono delle “brave e volenterose persone”. Ma per favore evitiamo di collocarle all’interno del “mito del buon politico” perché i miti non ripagano mai.

(Enzo Coniglio)

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