venerdì, Marzo 29, 2024
Google search engine
HomeCulturaGIULIANA E PAOLA, DUE DONNE CHE HANNO PRESO A CUORE LE SORTI...

GIULIANA E PAOLA, DUE DONNE CHE HANNO PRESO A CUORE LE SORTI DE “A RUTTA”

Domenica scorsa presso la chiesa “Madonna della Neve”, altrimenti conosciuta come “A Rutta”, con i ritmi celtici dell’arpa di Ginevra Gilli, si è concluso un semestre di eventi – per lo più musicali, ma non solo – che ha deliziato un pubblico appassionato oltre che dai vari eventi, anche dall’atmosfera incantevole del luogo. Incontriamo Giuliana Pistarà e Paola Riccioli alle quali, oltre a fare i complimenti per l’impegno profuso per il recupero di questo bellissimo e delicatissimo luogo, chiediamo come tutto ebbe inizio.

Grazie Valeria, innanzitutto, per l’attenzione ed il tempo che ci hai dedicato.

Ti rispondiamo insieme dato che quest’avventura insieme l’abbiamo iniziata e così sicuramente la concluderemo.

Com’è cominciata? Eravamo in giro per Napoli, lo scorso settembre, ed in via san Gregorio Armeno, dove si trovano le antiche botteghe artigiane dei maestri “presepai” c’è venuto naturale pensare alla nostra “rutta” ed al tesoro che custodisce.

Se non vado errata, la chiesa appartiene alla parrocchia di Santa Maria La Scala. Vi chiedo quale ruolo ha giocato o sta giocando in tutto questo il giovane parroco Don Francesco Mazzoli ed eventualmente la Diocesi?

E’ giusto precisare che la chiesa di Santa Maria della Neve è una parrocchia. Quando ci siamo rivolte al Vescovo S. E. Raspanti, per esporre “il progetto” abbiamo avuto subito ampia disponibilità e fiducia. Ha immediatamente affidato la chiesetta a don Francesco Mazzoli, giovane e vulcanico parroco di Santa Maria La Scala, con cui abbiamo iniziato quest’avventura ciascuno sfruttando le proprie personali inclinazioni e competenze e confrontandoci sempre sulle decisioni da prendere. Naturalmente tutto quello che riguarda la vita religiosa della chiesa è esclusivamente affar suo!

Qual è il bilancio di questa prima stagione e cosa concretamente si potrà restaurare?

Qui potremmo parlare per ore ma in sintesi:

dopo aver reso fruibile il sito a tempo record abbiamo iniziato la nostra attività lo scorso dicembre registrando un considerevole numero di visitatori, sia scolaresche che gruppi privati.

La soprintendenza di Catania ci ha collaborato, inviando un proprio tecnico antropologo,

predisponendo degli incontri mattutini con delle scuole acesi dove si sono illustrate le caratteristiche peculiari dei personaggi del presepe siciliano e del nostro in particolare.

Abbiamo organizzato eventi di varia natura con un’ottima affluenza di pubblico.

Dato che tutto il ricavato è rivolto al restauro ed alla conservazione e manutenzione del bene

non si può non ringraziare gli artisti che, gratuitamente, hanno offerto il proprio talento e chi , allo stesso modo, ci ha offerto servizi, tempo, sostegno economico ed affettivo.

Abbiamo partecipato ad un bando della Fondazione Sicilia per la concessione di contributi

per la tutela e conservazione del patrimonio artistico e culturale. Se qualcuno volesse segnalarcene altri, nazionali ed europei, ne saremmo felici.

Abbiamo contattato ed avviato degli accordi con tour operator ed altri soggetti operanti in campo turistico per far sì che il Presepe Settecentesco venga destagionalizzato: bene cioè usufruibile e visitabile tutto l’anno e non solo nel periodo natalizio e che comunque rientri, a pieno titolo, insieme ad Acireale città, nel circuito dei tour della Sicilia.

Abbiamo costituito un’Associazione, senza scopo di lucro, che ci consentirà di muoverci più agevolmente ed in piena trasparenza per la conduzione di tutte le iniziative necessarie legate al “progetto”.

Abbiamo avviato le pratiche per il restauro del Bambinello. La scelta sembrerà ovvia ma chi meglio di Gesù Bambino può incarnare il senso della rinascita e della speranza?

Anche altri soggetti privati ci hanno mostrato un grande interesse per l’ “adozione” di singoli pastori. Appena conclusi gli accordi ve ne daremo certamente notizia. Anzi se qualcuno volesse farsi avanti…

Qualche anticipazione per il prossimo anno?

I progetti sono tanti: alcuni faraonici, altri più semplici. Ma a noi piace sognare a colori.

Riprenderemo le nostre attività culturali in autunno e stiamo già predisponendo un calendario. Continueremo ad essere il tormentone di amici e conoscenti che, presumiamo, ci

abbiano eliminato dai contatti Facebook e Whatsapp!

Andremo in vacanza con gli eventi ma non con la ricerca di sponsor privati e finanziamenti di varia natura. Perché il Presepe è un incanto da condividere con orgoglio.

Voi due siete l’esempio che le donne quando mettono insieme le loro capacità, le loro peculiarità, la loro tenacia per raggiungere un obiettivo, vi riescono sempre. Grazie mille per quello che avete fatto, continuerete a fare e un grazie personale per il tempo che ci avete voluto concedere. In bocca al lupo per il prossimo anno e buona estate!

VALERIA MUSMECI

RELATED ARTICLES
- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments