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I PIPI CA MUDDICA (RICETTA DI ANGELA)

Buongiorno liberi navigatori.

Oggi per la nostra rubrica “Panza e Prisenza” la nostra amica Angela Marino ci regala la sua ricetta, i “Pipi ca muddica” (peperoni con pangrattato), una ricetta deliziosa che è tipicamente siciliana e come tale, varia di città in città e da famiglia a famiglia.

In Sicilia uno degli ingredienti di più largo consumo è “a muddica ”. Con questo termine tradotto in mollica, si intende nient’altro che il pane raffermo, indurito e grattugiato.

Vivere in Sicilia e non disporre della grattugia elettrica è un vero problema, perché non c’è quasi una ricetta che non preveda una bella impanatura o un ripieno con la “muddica” Mia mamma non avendo la grattugia elettrica, è solita portare il pane raffermo che le rimane nel panificio di fiducia che gentilmente le grattugiano e poi le restituiscono trasformato in “muddica”

Tutto questo nasce dall’esigenza di non buttare il pane “ca assupecchia” (di troppo) che senso avrebbe comprarlo in panificio o in supermercato già pronto?

Il pangrattato è usato per tante ricette, dalla classica impanatura per cotolette di carne o di melanzane (sia da friggere che da arrostire), agli involtini di carne o pesce, alle polpette e polpettoni (infatti, una volta, quando non c’era il benessere di oggi, serviva come ingrediente povero per diminuire la quantità di carne), per arrivare addirittura alla “muddica atturrata” (pangrattato abbrustolito) che viene usato per la pasta “ca anciovi” (come elemento di arricchimento).

Nella nostra meravigliosa terra di Sicilia e nella tradizione della nostra cucina, l’uso da “muddica” è quasi obbligo consentirne l’uso perchè è arricchimento e condimento perfetto insieme ad altri aromi e ingredienti.

La troviamo infatti, ammorbidita con olio o acqua, addolcita con cipolla e uvetta, arricchita con i pinoli o formaggio, non c’è involtino, ortaggio o altro che non venga riempito “ca muddica”

E poi che dire delle nostre meravigliose sarde a beccafico o degli involtini di carne, fino ad arrivare ai peperoni “chini” e agli involtini di melanzane, cosa sarebbero senza muddica?

INGREDIENTI

5 Peperoni (di diversi colori)
2 cucchiai di Passolina (uva passa)
2 cucchiai di Pinoli
Olio extravergine di oliva
Pangrattato
Grana gattugiato
Sale qb

INOLTRE ( se volete)
(2cucchiai di Aceto e 1 cucchiaino di
Zucchero per fare alla fine l’agrodolce ma solo chi lo gradisce altrimenti va bene pure senza)

PREPARAZIONE
Lavate e aciugate per bene i peperoni togliete pure i semini all’interno.

Tagliateli a listrelle e metteteli in una teglia con un pochino di acqua. Aggiungete i pinoli, l’uvetta e un pò di olio.

Metteteli in forno a 170 gradi circa e fateli cuocere.
A metà cottura tirateli fuori dal forno e aggiungete una spolverata di pangrattato “atturrato” un po di grana grattuggiato. Girate con un cucchiaio per fare amalgamare tutti gli ingredienti. Rimetteteli in forno altri 5 minuti.

(A questo punto se scegliete di fare l’agrodolce
versate nei peperoni due cucchiai di aceto e far evaporare, aggiungere quindi un cucchiaino di zucchero e un’altro pangrattato poco). Spegnete il forno e rimettete la teglia dentro altri due minuti.)

I peperoni della nostra amica Angela, sono pronti da servire come ottimo contorno che va mangiato a temperatura ambiente o freddo.

( Foto di Angela)

Buon appetito da
(Panza Prisenza e Angela)

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