ACIREALE – Il M5S apre la corsa elettorale con la presentazione da parte dell’on. Angela Foti dell’ing. Stefano Alì. Circa 300 tra attivisti e cittadini hanno ascoltato con interesse e partecipazione il primo speech dell’ing. Alì.
L’ingegnere Alì esordisce ringraziando i 5 stelle che nel momento della loro maggiore forza hanno deciso di aprirsi ad un progetto inclusivo con il sostegno di tutti i cittadini che sentiranno il bisogno di una convinta partecipazione alla vita della città. L’ing. Stefano Alì è apparso fermo e preciso in tutto quello che saranno i punti importanti e gli obiettivi che sono stati indicati nella prima bozza di programma.
Davanti ad una sala gremita Stefano Alì ha affermato: “Costruiremo un gruppo al fine di sviluppare un progetto per riappropriarsi di una città devastata. Un gruppo che sappia esprimere un sindaco e una giunta in grado di dare risposte concrete ai cittadini, proponendosi di governare la città di Acireale con sobrietà, competenza, trasparenza, onestà e umiltà. Sarà una battaglia durissima e vincere o perdere dipende dal gruppo che formeremo, dalla passione che ci metteremo, dalla coesione che ci sarà tra gli attivisti e società civile. Questo progetto comporta la capacità di riuscire a costruire un gruppo ricco di idee, di suggerimenti e di entusiasmo”.
Poi Stefano Alì indica il primo punto dell’agenda: “La parola lavoro deve essere un punto centrale del progetto. Una città il cui “Palazzo” sia a servizio dei cittadini con uffici ed URP efficienti, disponibilità verso le richieste della gente. Per costruire una città efficiente con una seria organizzazione degli uffici, individuazione dei carichi di lavoro, utilizzo della tecnologia informatica per rendere più efficiente il lavoro ad esempio incrocio delle banche dati per la lotta all’evasione. Una città trasparente e senza corruzione in cui i cittadini devono poter conoscere l’azione amministrativa, l’andamento e lo stato dei lavori pubblici. Una città pulita e decorosa in cui vengano rispettati gli indici di vivibilità. Una città che prevede spazi verdi, spazi per i bambini,una città in cui si possa praticare sport gratuitamente, in cui tutti possano essere integrati e in cui vengano abbattute le barriere architettoniche sia fisiche che mentali. Una città che valorizzi le sue bellezze e il suo patrimonio culturale affinchè Acireale diventi meta di visitatori e consumatori. Una città che sia in grado di progettare il suo futuro utilizzando al meglio i finanziamenti europei.
Ed infine chiude Stefano Alì con un monito: “Amministrare Acireale se vogliamo veramente cambiarla sarà un’impresa terribile ma necessaria e deve far tremare le vene e i polsi. Troveremo solo macerie, le aspettative sono enormi e solo con un progetto che pian piano andremo a sviluppare tutti insieme troveremo la giusta direzione amministrativa.”
(Graziella Tomarchio)