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Il PRG e le convenzioni con l’Università. L’assessore Grasso comunica l’avvio delle procedure al consiglio comunale

Ieri quasi in apertura della seduta di consiglio comunale, l’assessore all’Urbanistica Carmelo Grasso ha ritenuto doveroso parlare di revisione del PRG e dello “Schema di accordo di collaborazione scientifica tra la citta di Acireale e l’Università di Catania, finalizzato all’attività di studio, ricerca, collaborazione, supporto metodologico e tecnico scientifico per la redazione di studi specialistici di settore per la revisione del Piano Regolatore Generale” previsto dalla delibera 275 del 30 dicembre 2019.

«E’ giusto comunicare ufficialmente al consiglio, dopo che è stato fatto informalmente dal sindaco, che nei giorni scorsi sono state avviate le procedure per la revisione del PRG di questa città. PRG vuol dire legalità, rispetto delle regole, lavorare per una città moderna e adeguata e in linea con le aspettative dei cittadini più giovani. Qualche anno fa feci una statistica sui tempi di rielaborazione dei PRG nelle città italiane. La legge prevede la rielaborazione del PRG ogni cinque anni, ma più si scende al sud più si allungano i tempi. Nel nostro programma, dico nostro perché è il programma del consiglio comunale, in questo momento abbiamo un foglio bianco che scrive per primo il consiglio comunale, le direttive sono figlie del consiglio comunale della città. Noi abbiamo immaginato in un cronoprogramma 90 giorni per le direttive, 120 giorni per lo schema di massima, 240 giorni per la redazione del PRG, al netto di tutti i passaggi nelle commissioni e in consiglio».

Buona parte dell’intervento dell’assessore Carmelo Grasso è una risposta alle perplessità emerse dopo gli interrogativi del suo predecessore, componente della giunta Alì, Salvatore Pirrone, e registrati dalla nostra testata. 

Di seguito riportiamo fedelmente e quasi integralmente quanto dichiarato dall’assessore Grasso.

«Non posso non rispondere e non informare il consiglio, mai mi sottrarrò ad alcuna domanda, a tante voci e scritti che si leggono a destra e sinistra, lo dico con significato generalista, la politica è altra cosa. Io sono attento a leggere tutto, lo valuto, lo faccio valutare. Ci sono affermazioni che vanno oltre il campo della politica. Ho capito bene perché le città del sud non possono rinnovare i PRG, perché appena inizia un percorso virtuoso arrivano le bordate, gli attacchi, in questo caso fatti su un foglio bianco. Per me sono incomprensibili, ma devo rendere edotto il consiglio comunale, ufficialmente, sullo stato dell’arte, sui passaggi, se ci siano possibili sperperi di risorse, o spreco di attività già fatte o duplicazioni, come ho letto da fonti autorevoli o informate.  Mi preoccupa, chi è informato se scrive alcune cose ne deve rispondere pubblicamente.

Nessun contrasto con l’attività precedente. Tutto si svolge in una logica di continuità. Ovviamente non di soggetti, perché questo non mi appartiene. La politica e l’amministrazione va avanti, le persone fortunatamente vengono sostituite, consente rinnovamento, entusiasmo e il principio della rotazione. Parliamo di continuo amministrativo, capitalizzando quello che è stato fatto. Era stato fatto un accordo con l’università, che scaturiva da uno schema di protocollo d’intesa madre. Da questo scaturivano due costole: quella relativa al PGTU e l’Analisi morfologica sui tessuti storici urbani di Acireale. Abbiamo cercato di capitalizzare i due lavori. Due tirocinanti ingegneri hanno supportato l’ufficio per sei mesi e hanno consegnato il PGTU a marzo 2019. Per l’Analisi morfologica all’Ufficio urbanistica ci sono due tirocinanti ingegneri che stanno rielaborando quanto ricevuto dello studio e a breve presenteranno alla città il piano sui centri storici ai sensi della legge regionale 13 2015. Lo studio commissionato dalla precedente amministrazione, assolutamente meritorio, si riferiva al PGTU e all’analisi morfologia dei tessuti storici urbani. La prima attività è stata capitalizzata e chiusa e la seconda sarà a breve presentata al consiglio nella logica del continuum amministrativo. Di quale duplicazione parliamo? Non si capisce. Non c’è nessuna duplicazione. Il problema è che non si sono mai avviate le procedure per la revisione del PRG. Voglio essere preciso… Le procedure si erano avviate. A seguito della convenzione e dell’accordo stipulato nel 2015, di carattere generale, partì un’attività che produsse un documento, che si trova nel sito del Comune di Acireale. Questo documento, una relazione presentata nell’ aprile 2015 dal gruppo di ricerca Unict all’incontro di presentazione alle attività di accompagnamento al processo di produzione del PRG, stabilisce un cronoprogramma, a partire dalla creazione dell’ Ufficio del Piano. Programmazione meritoria, in linea con quanto vorremmo realizzare, ma nessuno di questi documenti ha visto mai la luce. In realtà il Comune di Acireale aveva adottato delle direttive generali nel 2014 agli sgoccioli della sindacatura Garozzo. Successivamente il Comune viene richiamato dalla Regione, l’allora sindaco Barbagallo scrive alla Regione  informandolo della relazione tecnica ricognitiva e del fatto che il Comune si stesse muovendo per la revisione. Non ci sono ulteriori passaggi se non la convezione che stiamo utilizzando per redigere il piano dei centri storici. E’ fin troppo ovvio che i responsabili scientifici li nomina l’università. Non ho mai pensato di fare azioni che prevaricano i miei ruoli o assumermi responsabilità che non ho. Viene nominato responsabile scientifico il prof. Gravagno. Veniva fissato un corrispettivo di 24.400 iva compresa, prestazione professionale, attività che si configura come prestazione di servizi. Nel maggio 2019 il DICAR ha fatturato il saldo della prestazione relativa ai centri storici ritenendola conclusa. In città molti sanno, soggetti informatissimi, più di me che ho molto rispetto per l’attività gestionale, che queste fatture non sono state saldate. Io chiedo all’ ufficio e il dirigente mi dice che è stata richiesta la trasmissione degli elaborati e degli studi completi rispetto a quanto commissionato. Ogni spesa la dobbiamo capitalizzare. Noi dobbiamo fare il piano e abbiamo chiesto la documentazione che ci serve per redigere il piano. Quella duplicazione di incarico, di cui alcuni parlano tra l’altro soggetti con età anagrafica importante, in grado di sapere ben leggere e conoscere le carte, è infondata. La duplicazione non esiste perché si parla di due cose differenti. Sarei curioso di capire cosa spinge cittadini ed ex amministratori che conoscono bene le carte a fare affermazioni destituite di ogni fondamento. Il PRG va rielaborato, è un atto di normalità, legittimità e giustizia dell’amministrazione, scambiarlo con atti con cui qualcuno debba farsi bello è riprovevole. Già dal 2001 ad Acireale si doveva iniziare a rivedere il PRG. Il nostro ufficio tecnico al suo interno ha delle competenze, ricorrere a professionalità esterne sarebbe stato inopportuno. Fin troppo ovvio che facendo la revisione ogni cinque anni si tratterebbe di attività snelle. Quando c’è un arretrato di decenni le attività sono impegnative. In relazione ai tanti aspetti da approfondire, occorre fornire l’ufficio di piano di supporto tecnico scientifico. Come previsto dal protocollo d’intesa del 2015 tuttora vigente, nessuna discontinuità, è stato approvato un accordo di collaborazione con il DICAR dell’Università di Catania. L’accordo di collaborazione che prevede l’attività di supporto all’ufficio di piano prevede un rimborso spese di 100mila non assoggettabile ad IVA, attività che ha una caratteristica diversa rispetto al servizio precedente.

L’amministrazione è in linea con gli atti precedentemente stipulati dall’ente. L’attività consentirà alla città di dotarsi del PRG, redatto dai propri uffici, avvalendosi del qualificato supporto del DICAR, con un considerevole risparmio rispetto ad un eventuale servizio affidato a professionisti esterni. Mi scuso se mi sono dilungato. E’ un momento importante e un atto dovuto nei confronti di questo consiglio comunale, che ha tutto il mio apprezzamento. Sono certo che la città, con questo consiglio comunale, possa dotarsi finalmente di un PRG moderno efficiente e in linea con le aspettative della città. Ovviamente non ci sono state larghe intese, lo nego, e se ci sono state sono a mia assoluta insaputa. La stima è totale e incondizionata nei confronti di questo consiglio comunale, insieme faremo un percorso importante, abbiamo un foglio bianco da scrivere, chi conosce cosa c’è in questo foglio bianco ha poteri magici o poteri a me sconosciuti. La città sa che la mia azione di assessore all’Urbanistica, l’azione dell’amministrazione presieduta autorevolmente da Stefano Alì non si fermerà nei percorsi di legalità rispetto ai bau bau che vengono da destra e sinistra per scoraggiare percorsi fondamentali per la città».

L.C.

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