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Ingombranti e compost. Acireale perde una buona occasione

ACIREALE – Oggi 3 maggio 2018 ha aperto un grande impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti e, purtroppo,  Acireale non ha stipulato la relativa e necessaria convenzione. L’impianto della “Sicula Compost” ha una capacità di 70.000 tonnellate annue.

Ricordiamo che nei primi mesi del 2018, su direttiva dell’allora assessore all’Ambiente Francesco Fichera, il Settore Ambiente inviò  alla Sicula Compost una richiesta di disponibilità a ricevere i rifiuti di Acireale e la Sicula ebbe regolarmente a rispondere chiedendo quali fossero le previsioni di produzione annue di rifiuto organico. L’Ufficio Ambiente ha comunicato, quindi, tale previsione e la Sicula Compost ha poi inviato il relativo preventivo dei costi di conferimento e ha richiesto di formalizzare il relativo rapporto. Purtroppo il rapporto tra Ente e “Sicula Compost” non è stato formalizzato dal Comune di Acireale.

Ed ecco il risultato della mancata formalizzazione: mentre altri comuni stanno regolarmente da oggi conferendo la frazione organica presso la Sicula Compost al costo di €. 85,00 a tonnellata, Acireale invece deve continuare a mandare l’organico in discarica al costo di €. 120,00 a tonnellata. Non è certo un grande affare.

Infine, va anche detto che non è stata rinnovata o stipulata nessuna convenzione con gli impianti di smaltimento degli ingombranti e di conseguenza la Tekra non può raccoglierli nè dalle abitazioni attraverso le prenotazioni con il numero verde, nè quelli abbandonati sul territorio. Non saprebbe infatti Tekra dove portarli ed è obbligo del Comune, quale produttore dei rifiuti, di indicare dove portarli. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e sono i tanti ingombranti che si vedono in giro per la città.

(red)

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