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Ipab Oasi Cristo Re, ogni giorno, un giorno in più di attesa

ACIREALE – L’Ipab Oasi Cristo Re è ancora un luogo dove i lavoratori si recano per “timbrare il cartellino” senza ospiti da accudire. Un luogo che gronda dolore e segna la distanza da quel mondo politico di ieri e di oggi che non ha saputo comprendere il dramma di centinaia di famiglie. Un luogo dove si è condensato il silenzio della politica, l’incapacità dei vari gruppi dirigenti nel comprendere il valore di questi presìdi di assistenza e di accoglienza di anziani e, negli ultimi anni, di minori stranieri non accompagnati.

L’ultimo ricordo della eco politica che abbiamo rispetto alle ipab siciliane è quello relativo all’on. pentastellata Angela Foti che in un video, tra l’altro, annunciava che la discussione sulla riforma delle IPAB sarebbe dovuta arrivare in aula entro il mese di settembre 2018. Mesi prima era stato il presidente dell’ARS Nello Musumeci che in una nostra invervista del 28 maggio 2018 aveva affermato che in due, tre mesi ci sarebbe stata una nuova legge a regolamentare le Ipab siciliane. VEDI IL VIDEO.

Sucessivamente (24 sett. 2018) abbiamo chiesto ancora una volta all’on. Foti delle sorti della nuova legge che si sarebbe dovuta discutere all’ARS. L’on. Foti, in quell’occasione, aveva affermato che “… è finita la lunga pausa estiva, martedì in commissione incominciano i lavori con l’assessore Razza…” VEDI IL VIDEO – Da quel martedì sono trascorsi nel silenzio quasi sei mesi e i lavoratori stanno, se è ancora possibile, ancora peggio. Alcuni di loro (quattro) sono stati assunti a tempo determinato per svolgere mansioni igienico – personali nelle scuole del primo ciclo, qualcun’altro è stato stabilizzato in altro Ente publbico, altri sono in attesa di procedure giudiziarie visto che hanno presentato istanza di pignoramento ed altri ancora aspettano “Godot”. Un’attesa che certifica come, in questi lunghi anni di parole e promesse per la risoluzione della questione IPAB siciliane, i politici sono stati perfettamente incapaci di decidere e di fare quello per cui sono stati eletti: legiferare e risolvere i problemi.

Da anni seguiamo le vicende dei lavoratori dell’IPAB OASI CRISTO RE e non ci stancheremo di farlo finché non sarà stata promulgata una legge che si occupi, in maniera equa, dei lavoratori. Gli ospiti sono andati tutti via già da tempo, i lavoratori da anni si recano al posto di lavoro senza ricevere il dovuto compenso e il tempo sembra scorrere troppo lentamente per chi deve portare uno stipendio a casa. All’ARS non ci risulta che vi siano ritardi nei pagamenti degli stipendi dei nostri onorevoli siciliani. Tutti.

(mAd)

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