Fancity Acireale

La Chiazza di Jaci: ieri sera la prima…

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Una delle tante anime pulsanti e belle di Acireale, luogo storico per quanto riguarda secoli di commercio alimentare, è senz’altro quel quartiere che da via Davì si stende fino alla Via San Martino e da San Sebastiano fino al Funnacheddu (piazza Alfio Grassi) denominato a Chiazza. Gli acesi di età superiore ai quaranta anni ricorderanno il pullulare di gente e il fermento commerciale della Chiazza, le vanniate degli operatori a vantare il prodotto, le esposizioni colorate e con grande varietà di frutta e verdura, i quarti di carne e i “vaciletti” di gelatina (zuzzu) in bella mostra nelle macellerie e le pescherie, veri luoghi delle meraviglie, con la varietà e le preziosità dei pesci del nostro mare…
Ieri sera, su sollecitazione dell’amministrazione, alcuni coraggiosi e storici operatori della Chiazza hanno organizzato, anche per i venerdi a venire, una serata a base di musica e cibo buono.
Tra gli operatori storici ho riconosciuto: i Ferlito sinonimo di pesce, a servire pepate e fritturine, pasta col nero e insalate di mare, gli Amas altra famiglia storica della Chiazza da sempre nella frutta con i suoi frullati,  i Mantellina (Musmeci) altra storica famiglia ( ricordo il padre Angelino, dirimpettaio della macelleria dei miei bisnonni) che da sempre sono nel commercio di frutta e verdura e pronti sempre  ad organizzare con fucuni e carbonella un “arrusti e mangia” di tutto rispetto.
Alla musica, non poteva mancare Franco Grasso detto Ciccitto, eclettico e simpatico, come il compianto padre mai dimenticato dagli acesi, sempre pronto alla battuta.
Complimenti per la bella idea, il minimalismo dell’arredamento ben si adatta ai luoghi, due piccoli nei, la cassa da velocizzare e i servizi igienici; sappiamo già che per il prossimo venerdi sarà tutto a posto.
Venerdi prossimo ci ripresenteremo, l’iniziativa è simpatica e può diventare una delle attrattive di Acireale. Il centro storico è bello, uno scenario di prim’ordine, ed è giusto utilizzarlo.