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“La comunicazione tra moglie e marito, genitori e figli”

La domenica successiva al Natale la Chiesa celebra la “Festa della Sacra Famiglia”.
Una festa che ha come scopo quello di rimettere al centro la famiglia, nucleo fondamentale della società, celebrando la “famiglia” per eccellenza, il modello cui tendere.
Per il secondo anno consecutivo, la parrocchia “S. Giovanni Nepomuceno” di Stazzo, in occasione della giornata della Sacra famiglia, ha promosso un incontro sul tema sociale della “comunicazione”.

L’evento, patrocinato dal comune di Acireale, organizzato in collaborazione con la Diocesi di Acireale, l’assessorato alle politiche sociali e l’associazione culturale Costarelli, portava come titolo “La comunicazione tra moglie e marito, genitori e figli”, e si è tenuto domenica scorsa presso la sala Costarelli.
L’argomento, introdotto dalla giornalista Marinella Arcidiacono, esperta in comunicazione sociale, è stato magistralmente sottoposto ai presenti in sala, dal dott. Stefano Porcu, psicologo e psicoterapeuta.
Erano presenti : padre Mario Camera, prete della parrocchia S. Giovanni Nepomuceno, don Antonio Pennisi, direttore dell’ufficio pastorale della famiglia Diocesi di Acireale, l’assessore Mario Di Prima, la consigliera comunale Angela Marino e il dott. Riccardo Castro, Garante per i diritti delle persone con disabilità.

“Più volte mi è stato chiesto dai miei parrocchiani”, ha dichiarato padre Mario Camera – di approfondire alcune tematiche fondamentali per la coppia, i genitori, la famiglia e i figli. Nella giornata della Sacra famiglia, abbiamo voluto organizzare, grazie al supporto di un esperto, il dott. Porcu appunto, un momento di confronto e formazione. Abbiamo già avuto modo di constatare lo scorso anno come il dottore, abilmente e con molta semplicità, riesca a toccare tematiche molto importanti e delicate.
Credo possa essere una occasione utile per avere un po’ più di luce e qualche strumento in più per comprendere meglio le dinamiche relazionali e di comunicazione all’interno della famiglia.”

Dall’incontro è emerso quanto sia necessario conoscere e comprendere le differenze di ognuno perché si riesca ad incastrarle al fine di raggiungere un equilibrio ideale all’interno dei rapporti interpersonali e quindi della famiglia.
In fondo la chiave di lettura la si può facilmente trovare all’interno della definizione stessa di “comunicazione”, ovvero “mettere in comune”.

Ed è stato proprio questo l’intento del dott. Stefano Porcu, quello di spingere alla riflessione su quelli che sono i “limiti” e le potenzialità peculiari dell’uomo e della donna, così da poterli scoprire, conoscere e valorizzare per migliorare la comunicazione che è alla base di ogni rapporto.
Così come lui stesso ha spiegato :
“Tra le competenze utili per migliorare la vita di relazione in famiglia, ricopre un ruolo fondamentale la comunicazione. Dedicare spazio alla comunicazione significa dedicare attenzione al partner e alla vita di coppia. Saper ascoltare, saper rispettare la propria moglie o marito, saper accogliere ed essere comprensivi sono alcune capacità che garantiscono alla famiglia maggiore solidità, forza e fiducia.”.

Sulla stessa linea anche il dott. Riccardo Castro :
“Ringrazio chi ha elaborato questo incontro mettendo sotto i riflettori una tematica tanto importante quanto delicata come quella della comunicazione all’interno della famiglia. Sono due le parole chiave da portare a casa stasera: progetto comune e comunicazione. All’interno della famiglia deve esserci un progetto condiviso, che comprende scopi, emozioni e riflessioni secondo i riferimenti e gli obiettivi fissati. E comunicare inteso la comprensione, la partecipazione, e non ascoltare l’altro passivamente, ma un venirsi incontro nella reciprocità e nel rispetto.
Aggiungo che da Garante per le persone con disabilità, mi approccio con famiglie che vivono situazioni molto stressanti, ma ho conosciuto genitori eroi che riescono a gestirle con molta forza, lucidità e a testa alta.”.

Anche Papa Francesco lo ha ricordato in occasione dell’Angelus della scorsa domenica: “E io mi domando: tu, nella tua famiglia, sai comunicare o sei come quei ragazzi a tavola, ognuno con il telefonino, mentre stanno chattando? In quella tavola sembra vi sia un silenzio come se fossero a Messa, ma non comunicano fra di loro. Dobbiamo riprendere il dialogo in famiglia: padri, genitori, figli, nonni e fratelli devono comunicare tra loro. Questo è un compito da fare oggi, proprio nella giornata della Sacra Famiglia”.

A tal proposito, la consigliera Angela Marino, aggiunge che “non sempre il telefonino è causa di scarsa comunicazione, ma anche la differenza di età e di background culturale tra genitori e figli può renderla difficile. Quindi che ben vengano queste occasioni di confronto dalle quali si può imparare e arrichire per migliorare i rapporti, soprattutto nei nuclei familiari che stanno alla base della società.”.

Anche l’assessore Mario Di Prima, che, attraverso l’Associazione culturale Costarelli ha ospitato l’evento, “ha ritenuto importante un incontro come questo, nell’ultima domenica dell’anno in cui si celebra la Sacra Famiglia. Il “mestiere” di genitori è complesso e non esiste certo un manuale, ma esistono attenzioni, atteggiamenti che concorrono alla riuscita di una buona educazione per i nostri figli e quindi al raggiungimento di un buona intesa familiare.”

Tirando le somme, l’iniziativa è stata ben accetta e partecipata e, grazie alla bravura, le competenze, la semplicità del dott. Porcu e l’energia della giornalista Arcidiacono, moderatrice della serata, tutti i presenti sono riusciti a concretizzare un momento di confronto e certamente di accrescimento personale.

( Laura Magliocco )

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