Fancity Acireale

La destra smarrita invoca Nino Garozzo

Multitudo ex incertissimo sumit animos. (Titus Livius)
La folla fonda le sue opinioni sulle cose più incerte. (Tito Livio)

Gli Acesi sono nostalgici.

La nostalgia gli Acesi la usano come narcotico, per non vedere quello che succede loro intorno.
Ci sono ad Acireale anche campioni di nostalgia che riescono ad avere addirittura nostalgia della nostalgia.

Esisteva un centrodestra fortissimo ad Acireale.
Uno zoccolo duro da diecimila voti.
Non una macchina da guerra bensì una succosa mammella.

Pensavamo che sarebbero stati eterni.
Il loro Sindaco si rinchiuse nelle stanze della Loggia Giuratoria, quando s’accorse che lo circondavano gnomi e non giganti.
Bruciò i suoi quarantanni a proteggersi dagli avversari e dai suoi stessi alleati.
Riuscì ad uscirne con l’integrità dell’onore e della coscienza.

Nino Garozzo non lo enumereremo tra i grandi eroi, ma doverosamente tra le persone più preparate amministrativamente e soprattutto oneste.
Un uomo onesto e stanco che, per la Città,ha abbandonato la sua professione per dieci anni e che ora ha ripreso con nuovo vigore ed entusiasmo.

Il centrodestra senza re e senza regno si ritrova senza candidati spendibili per le regionali e per Sindaco alle prossime amministrative.
Una battuta oggi, una chiacchiera da bar domani, si è diffusa in Città la notizia di un ritorno in politica del Sindaco emerito, sicuramente il personaggio più spendibile della destra Acese al momento.

Come ogni tanto capita, ho avuto uno scambio di messaggi con l’Avv. Nino Garozzo e tra un occhio alla situazione attuale e il ricordo di quando Fancity non andava per il sottile con la sua amministrazione, il Sindaco emerito ha fatto capire che lui non si deve candidare perché deve lavorare.
La professione innanzitutto.
Gli crediamo, ma con formula dubitativa.

Non lo critico affatto per questa scelta, per governare gli Acesi ci vuole una tempra non comune e se fai politica a tempo pieno devi necessariamente trascurare affetti e lavoro.
Roberto Barbagallo non è da solo dentro al Palazzo, ha assessori e consulenti di cui si può fidare.
L’attuale Amministrazione sa fare squadra, non è solo riuscita a far innamorare il personale e lo si è notato tanto in questi tre anni.

Un centrodestra alla ricerca di un uomo forte e con l’amministrazione che democristianamente fa argine a destra spostando il suo asse politico in controtendenza al suo leader politico, è uno scenario interessante.

C’è tanta carne al fuoco da qui a venire.
Domenica si vota nella Città sorella di Aci Catena e agli Acesi sembra non interessare la sorte dei vicini.
Poi a tamburo battente Regionali e Politiche, o viceversa.

Rideremo e piangeremo, ma soprattutto noi di Fancity ed i liberi navigatori ci saremo.

Viva Acireale, Viva Santa Venera (cit. Nino Garozzo)

santodimauro-dottorziz