Fancity Acireale

La diciottesima mancata misura di contenimento della spesa pubblica.

 

Novembre, ancora un mese di 30 giorni. Per novembre l’amministrazione comunale ha messo in calendario 7 sedute di consiglio comunale e precisamente i giorni 11, 13, 18, 20, 21, 25 e 27 novembre. A novembre abbiamo 5 domeniche. Ora se sottriamo le 5 domeniche ai 30 giorni del mese rimangono 25 giornate feriali. Se alle 25 giornate togliamo 7 giorni di consiglio comunale ecco che siamo a 18 giorni feriali ancora in calendario. Prevedo 18 sedute di commissioni permanenti consiliari, in modo tale da avere: 30 giorni di novembre, 5 domeniche, 7 consigli comunali e 18 incontri di commissioni permanenti. E’ una possibilità ricavata dal conteggio relativo e pubblicato nell’albo pretorio del sito del comune di Acireale in riferimento al mese di settembre. Tutto questo “darsi da fare” costa ai cittadini acesi una cifra di ca. 40.000,00 euro. Le proiezioni per il mese di novembre prendono spunto e trovano consistenza dai conteggi relativi e ufficiali del mese di settembre 2014.

A scanso di equivoci e andando oltre la facile demagogia affermo che la politica e la democrazia devono avere un costo per i cittadini. Affermo anche che chi fa ad impiegare il proprio tempo per svolgere mansioni politiche di rappresentanza deve avere un rimborso e una gratificazione economica, ma lo stesso salta agli occhi come non si lascia un solo giorno del mese senza “impegno istituzionale”   e, quindi, senza remunerazione o rimborso o gettone che dir si voglia.

Nelle 17 azioni della spending review manca, purtroppo, una voce importante che porterebbe l’Ente a risparmiare un milioncino di euro in cinque anni di amministrazione: dimezzare gli emolumenti oppure dimezzare le sedute di commissione. Una dimenticanza che potrebbe ancora essere sanata aggiungendo un diciottesimo punto alla tanto decantata spending review “acitana”.