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La festa è finita, tornano la ZTL invernale e la sperimentazione

Finite le feste si torna alla  normalità, ovvero cambia poco nella regolamentazione del traffico nel centro di Acireale. Da ieri è tornata in vigore l’ ordinanza n.748/2019 “Delimitazione della zona a traffico limitato” (Ztl), insomma la proroga della proroga della precedente ordinanza, che resterà in vigore fino a marzo 2020.

Ztl tutti i giorni nelle stradine adiacenti il Palazzo di Città. Nei prefestivi e nei festivi la Ztl si estenderà dalle 19.00 all’1.00 anche al corso Savoia, nel tratto compreso tra piazza Porta Gusmana e piazza Duomo, e in corso Umberto, nel tratto compreso tra piazza Duomo e l’intersezione con via Paolo Vasta.

«Riprendiamo da dove eravamo prima del periodo natalizio. Si torna all’ordinanza 748 che era una proroga della precedente e resterà in vigore fino a marzo. C’è una valutazione continua sulla mobilità cittadina e a marzo si deciderà se apportare delle modifiche», dichiara l’assessore alla Polizia Municipale.

La sperimentazione, insomma, continua. Di più non può dirsi. L’ordinanza attualmente in vigore nel cuore della città suona davvero poco sperimentale, altra storia invece per la poco distante via Vittorio Emanuele.

L’assessore Di Prima si dice soddisfatto del provvedimento. «Il traffico ci sembra più fluido. Tranne casi sporadici tutto sembra funzionare bene. Gli autobus urbani procedono su via Galatea, ricordo le fermate che sono: piazza Carmine, Istituto San Luigi, cinema Spadaro e Piazza Roma. Gli extraurbani procedono sulla statale e, tranne casi sporadici, tutto sembra funzionare bene», puntualizza Di Prima, che tiene comunque a precisare che si tratta di sperimentazioni e a sottolineare che l’Assessorato alla Mobilità Sostenibile continua a vagliare le possibili soluzioni migliorative per il traffico urbano.

Di pochi giorni fa è il comunicato stampa del movimento Fridays For Future delle Aci, che pur ritenendo la via Vittorio Emanuele II uno dei punti più critici della città, valuta poco condivisibile l’eliminazione della corsia preferenziale per i mezzi pubblici in direzione sud-nord per consentire l’istituzione di nuovi stalli di sosta per le auto. “Difficile comprendere perché si stia attuando una sperimentazione non prevista nel PUM e nel PGTU in cui la corsia preferenziale viene anzi indicata come utilizzabile anche dai ciclisti in contromano. Sempre nel PGTU si prevede una linea interna con frequenza 15-20’ per consentire l’attraversamento veloce della città da sud a nord (dalla stazione al centro) e viceversa e ciò appare difficilmente realizzabile utilizzando via Galatea o la statale 114 (per la congestione del traffico sulla prima e la totale assenza di fermate sulla seconda). Il Trasporto Pubblico Locale per essere efficiente, rispettando gli orari, deve basarsi su corsie riservate; quanto più lo si fa circolare insieme alle auto tanto più perde di significato soprattutto in ambito urbano. Sappiamo bene che c’è resistenza ai cambiamenti in una comunità abituata all’esclusivo uso del mezzo privato per la mobilità urbana ed extra urbana; comprendiamo che è assai difficile incidere sulle abitudini e che è lungo il processo che può portare a preferire l’uso dei mezzi pubblici a quelli privati (a Catania ad es. l’uso della metropolitana ha avuto un’impennata con la scelta di renderla gratuita agli studenti); non riusciamo però a comprendere, dopo l’incontro con gli assessori e i nuovi provvedimenti adottati con le delibere 811 e 812, come si conciliano i buoni propositi e le azioni già realizzate (ad esempio la pista ciclabile in corso Italia) per rendere la città più vivibile con l’intervento in via Vittorio Emanuele che va in tutt’altra direzione penalizzando la corsia dei mezzi pubblici per favorire la sosta dei veicoli privati. Considerato il valore “graduale e sperimentale” delle modifiche alla viabilità su via Vittorio Emanuele, chiediamo agli amministratori di rivedere il provvedimento per individuare soluzioni diverse e più concilianti che tengano conto anche delle voci non concordanti”, si legge nella nota.

L.C.

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