La variazione delle fermate dei mezzi di trasporto pubblico dal 20 dicembre scorso, dopo Ordinanza sindacale, ha provocato vari disagi ai pendolari e a tutti quei cittadini anziani e studenti che si sono visti soppresse le fermate principali in Piazza Carmine, in Piazza Porta Cusmana, San Sebastiano, Piazza Duomo, Corso Umberto e Piazza Garibaldi. Così facendo, i pendolari e tra questi anche persone anziane e disabili, sono costretti ad utilizzare le fermate che distano oltre 1km dal centro e in base al tempo devono subire anche condizioni metereologiche avverse.
Questo succede a causa della nascita in via Vittorio Emanuele di stalli a pagamento che eliminano la corsia preferenziale dei mezzi di trasporto pubblico.
Privando il centro di mezzi pubblici a subirne ripercussioni negative saranno: i commercianti, i turisti che non potranno più fermarsi e visitare il centro e tale deviazione andrà ad aumentare il caos di via Galatea, rendendo questa strada, ancora più invivibile e piena di smog con gravi conseguenze per la salute.
– Ecco che un commerciate di Acireale Elenio Brigliadoro, lancia una petizione diretta al sindaco di Acireale Stefano Alì, tantissimi i cittadini che hanno risposto positivamente costituendo un comitato spontaneo. “Abbiamo predisposto dei moduli, abbiamo predisposto una petizione online che si può firmare sul sito Change.Org che si chiama “Riportiamo i mezzi pubblici al centro ad Acireale”. Abbiamo già raccolto 400 firme, crediamo inoltre che una petizione sia ad oggi uno strumento previsto dallo statuto comunale e dalla democrazia cittadina.
Oltre la petizione, è stata inviata al protocollo e al sindaco di Acireale una richiesta d’incontro, preannunciando questa stessa e per discutere del problema sorto in seguito all’ordinanza. Aspettiamo ancora una risposta ma siamo certi che il sindaco a breve ci risponderà perchè quella del 20 dicembre scorso è un’ordinanza sindacale ed è lui il responsabile di questo momentaneo disagio. Lo statuto prevede inoltre, che queste firme vengano depositate presso il segretario generale e vorremmo che la politica, grande assente in questo momento di grave disagio per i cittadini e per la città, intervenisse anche con un consiglio comunale. Noi abbiamo intenzione di raccogliere minimo altre 100 firme per arrivare a 500 e poi chiedere un intervento di buon senso che possa limitare questo disagio”
(Graziella Tomarchio)