giovedì, Marzo 28, 2024
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La primaria di Guardia si trasferirà alle medie, ma è proprio necessario?

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C’è aria di crisi e questo lo si sapeva da un po’, c’è aria di “spending review” e anche questo si sa sapeva da un bel po’. Quello che però ancora nessuno sapeva e che si potesse chiudere una scuola primaria, perfettamente funzionante, dotata di laboratori (informatica, musica, scienze, arte…), ma soprattutto dotata di alunni (ben due sezioni..), in nome di “economizzare e mettere a reddito gli immobili di proprietà del comune” (sono parole dell’assessore D’Anna). Sembrerebbe un incubo degno della peggiore politica dei tagli di gelminiana memoria, ma non è così. Purtroppo è la tragica realtà con la quale stanno convivendo ormai da alcune settimane gli abitanti della frazione di Guardia e non solo, visto che la scuola ormai da diversi anni ospita gli alunni delle frazioni limotrofe di Pozzillo, Mangano e Santa Tecla, i quali la scuola primaria non ce l’hanno più da un bel po’, ma in quei casi la chiusura era stata accettata molto più serenamente, visto che diverse classi erano ormai scomparse e le poche rimaste ospitavano meno di 10 alunni. Eppure tutto è stato deciso in pochi giorni, senza prendere in considerazione l’idea che di edifici vuoti e perfettamente fruibili a qualunque utilizzo da parte del comune ve ne sono eccome e sarebbe stato molto più corretto iniziare a riempire quelli, piuttosto che svuotare, creando un danno agli alunni, quelli che ancora funzionano perfettamente. I ragazzi, infatti, verrebbero accorpati nella struttura delle medie, con buona pace dell’ottimo lavoro svolto in questi anni dai docenti a suon di PON, per rendere la scuola un gioiellino di efficienza, una rarità, se si considera il livello in cui versno le primarie delle frazioni vicine. Eppure, nonostante l’incontro di ieri sera – un consiglio di istituto straordinario che ha visto la presenza oltre che del sindaco e dell’assessore all’istruzione, anche di tutti i genitori e di molti alunni, pronti se fosse necessario, persino ad occupare la scuola, ma assolutamente maldisposti ad andarsene- la decisione pare orami presa. Ciò che amareggia è sapere che, con ogni probabilità, quell’edificio, che ha conosciuto i danni del sisma 2002 e di cui gli alunni di Guardia (che, ricordiamolo, hanno passato anche anni in tendostruttura e sono già stati spostati alle medie), hanno atteso la ristrutturazione e il ripristino, ospiterà un ente “privato” che dovrà dare fiato alle casse comunali.

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