Sulla Gazzetta Ufficiale del 20-10-2017 è stato pubblicato il bando per “promuovere interventi finalizzati alla realizzazione di parcheggi di interscambio per ridurre gli inquinamenti acustici ed atmosferici, incrementando il risparmio energetico ed il miglioramento dei servizi pubblici”. Il bando scade il 19/03/2018, spero, per il bene di Acireale, che riusciate a presentare un progetto dignitoso (almeno a livello definitivo ed inserito nel piano triennale delle opere pubbliche).
Il bando è rivolto ai comuni siciliano con più di 30.000 abitanti ed individua specificatamente Acireale.
Viene riproposto il bando già pubblicato e poi ritirato il 16/09/2016, vengono solo ridotti i fondi disponibili.
Come fatto già allora, chiedo al Sindaco di predisporre un progetto che possa risolvere il problema della sosta in prossimità della stazione ferroviaria situazione, oggi, veramente scandalosa.
Spesso viene segnalato come la stazione di Acireale rappresenti una vergogna sia per chi ne fruisce per lavoro o studio, sia per i turisti che visitano Acireale.
Visto che, sfortunatamente, si trova in area lontana dal centro storico perchè non realizzare un parcheggio di interscambio che oltre alla sosta degli autoveicoli, possa anche fungere da terminale per gli autobus e per pullman navetta per il centro?
La stazione è lì e continuerà a essere lì ancora per tantissimi anni, anche nel caso in cui si riuscissero a realizzare fermate in altre aree più centrali, ripeto fermate. La situazione logistica attuale è assolutamente inaccettabile.
L’area così realizzata potrebbe anche essere opportunamente sfruttata durante il Carnevale o per altre occasioni di particolare richiamo turistico. Come potrebbe anche fungere da area attrezzata di sosta per camper, area che attualmente mi sembra manchi.
Il finanziamento permette di:
1) realizzare parcheggi di scambio per intercettare il flusso veicolare e incentivare l’uso dei mezzi pubblici, favorendo il decongestionamento dei centri urbani;
2) promuovere gli interventi finalizzati a risolvere le forti carenze in tema di mobilità, trasporti e intermodalità, individuati nei PUP/PUM/PUT comunali, ed in grado di ridurre l’afflusso dei veicoli privati nei centri urbani e nei loro centri storici, attraverso l’interscambio con sistemi di trasporto collettivo.
La cifra non è enorme però unita alle somme vincolate alla realizzazione di queste opere del bilancio comunale, che provengono da multe al cds e incassi dai tagliandi per la sosta (ricordate i soldi buttati per il posteggio S. Giuseppe perennemente inutilizzato?), e da eventuali ulteriori successive ripartizioni legate al mancato utilizzo da parte di altri comuni, permette la realizzazione di un’opera che considero molto utile per la città.
E’ impensabile che una stazione ferroviaria non goda di un’adeguata area di sosta per renderla pienamente fruibile. Oggi il piccolo parcheggio è costantemente pieno. E’ fondamentale che l’area divenga punto nodale di interscambio per autoveicoli, bus e mezzi privati (comprese le tanto amate biciclette). Punto di interscambio sia per i paesi vicini, sia per collegamenti con il centro cittadino. A tal proposito mi sembra assurdo non allungare di poche centinaia di metri il percorso dei bus navetta dalla rotonda su via delle terme.
Evidente l’importanza di questa opera sia per chi deve raggiungere Catania (e da quì, presto, tramite la metropolitana anche l’aeroporto) sia in senso inverso per raggiungere Acireale tramite ferrovia. E per una città che si dice a vocazione turistica essere facilmente raggiungibile con mezzi pubblici dall’aeroporto è fondamentale. Un nodo di interscambio per i turisti non è fondamentale? Non è triste vederli percorrere sconsolatamente il marciapiede di via S. Girolamo.
Altro aspetto da tenere in considerazione è la viabilità stradale. Un progetto fondamentale per Acireale e che spero che questa amministrazione sia in grado di portare a termine è l’Asse attrezzato che dal bivio di Capomulini porta fino allo svincolo per l’autostrada, servendo la stazione, lo stadio, l’area artigianale, Aci Platani, Aci Catena e l’area ovest di Acireale.
Il posteggio diverrebbe la migliore area di interscambio per chi proviene da sud dalla SS 114 o dalle zone appena indicate.
Mi sembra invece poco lungimirante la scelta di realizzare un parcheggio scambiatore in zona via delle terme come previsto nel PUM, approvato sconsideratamente e senza alcun approfondimento dal consiglio comunale .
Questa scelta è secondo me errata per i seguenti motivi:
- Area di dimensioni estremamente ridotte e che limiterebbe il numero di auto in sosta, previsti solo 56 stalli tra auto e moto replica del maxi parcheggio San Giuseppe?
- La richiamata riattivazione dello scalo ferroviario dipende da RFI e il comune acese non ha alcuna voce in capitolo. Mi sembra poi che l’amministrazione punti su Piazza Roma come ulteriore stazione.
- Forse immediatamente servirebbe meglio il traffico veicolare proveniente dalla SS 114, ma con la realizzazione dell’asse attrezzato diverrebbe poco funzionale. D’altra parte sono poche le centinaia di metri che separano la stazione dal posteggio delle terme, quindi perchè farlo in un’area soggetta a limiti? C’è solo l’incrocio con via Salvatore Vigo che potrebbe produrre oggi un rallentamento.
- Una assurda pista ciclabile che lì inizia e lì finisce.
L’area delle Terme va senz’altro riqualificata ma secondo obiettivi differenti, non per diventare un parcheggio.
In ogni caso, per poter accedere al finanziamento sono necessari determinati prerequisiti:
- sia stato adottato il Piano Urbano del Traffico (PUT) o il Piano Urbano della Mobilità (PUM) o il piano Urbano Parcheggi (PUP), rispondenti alle vigenti normative;
- progetto di livello almeno definitivo, munito di tutte le autorizzazioni e pareri in riferimento a detto stato di elaborazione, ai sensi della normativa vigente;
- adozione di un Piano di Gestione;
- dichiarazione e comprova di ubicazione dell’opera al di fuori dei centri storici, con redazione di documento che dimostri ed asseveri le funzioni di interscambio, che dimostri la integrazione e complementarietà con altri sistemi di trasporto pubblico, che contenga una analisi del volume di traffico passeggeri potenzialmente sottraibile al traffico veicolare privato;
L’opera deve essere inserita nel piano triennale delle opere pubbliche e deve disporre di un progetto a livello definitivo.
Il Comune di Acireale dispone di PUM mentre è carente di PUT.
Acireale non si è mai dotata del PUT, sebbene questo sia obbligatorio sin dal 1992 e va obbligatoriamente rivisto ogni 2 anni (vergogna).
(stefano alì)