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L’Acireale non muore mai, nemmeno in 9: punto d’oro al “Franco Scoglio”

Non è bastata una doppia espulsione e l’ostilità della trasferta per abbattere l’Acireale che, nonostante tutto, esce indenne dal “Franco Scoglio” nel replay contro l’FC Messina. Una gara dal doppio volto, coi granata due volte in vantaggio e due volte raggiunti, ma che col doppio rosso a De Felice e Raucci nei minuti finali ha rischiato seriamente di tornare a casa a mani vuote. Alla fine non sarà così, vuoi per fortuna, vuoi per spirito di sacrificio tipico di chi combatte finché le forze lo permettono.

Out Tuninetti, Savanarola, Silvestri e Crispini, Pagana è costretto ad inventare: 3-4-1-2. Pitarresi tra i pali, linea a tre composta da Orlando, Sicignano e Raucci, a centrocampo Mbaba, Ba, Barcio e la novità De Felice reinventato esterno tutta fascia. In attacco Arena a supporto del tandem Rizzo-Diop. Prima azione per mano dei padroni di casa, che manovrano una grande azione sulla destra, cross al centro di Bevis per Carbonaro che gira al volo ma sfera termina a lato. L’Acireale si affaccia in avanti al 15′, ma fa davvero male, perché Rizzo riceve palla sui 30 metri, calcia forte di sinistro, traiettoria strana della sfera che sorprende Oliva e c’è la rete del vantaggio granata. Sesto gol in campionato per il mago argentino, ottavo stagionale. Il Messina pareggia però subito i conti: al 19′ arriva in area un ottimo spiovente da destra che trova la testa di Carbonaro che insacca all’angolino. Uno a uno e tutto da rifare per gli uomini di mister Pagana. Più tardi padroni di casa ancora pericolosi, con Gomes che impatta bene su calcio d’angolo di Coria, presa plastica di Pitarresi. Al 33′ torna a fare male l’Acireale: azione d’angolo manovrata con astuzia, con Rizzo che appoggia per Barcio, pallone di ritorno al numero 10 che mette un gran cross al centro, De Felice stacca di testa e sigla il nuovo vantaggio granata. Gran gol del centravanti napoletano, mai banale in quanto a segnature. L’ultima occasione della prima frazione è sui piedi di Arena, che si invola palla al piede verso l’area di rigore, calcia di sinistro dai 16 metri ma il tiro è debole. Il primo tempo si chiude dunque così: FC Messina 1, Acireale 2.

Nella ripresa è un Messina arrembante alla ricerca del pari. Dopo pochi minuti è Fissore a sprecare un’importante palla gol, con un tiro centrale da ottima posizione da azione d’angolo. Pitarresi è attento e chiude lo specchio. Al 57′ cambia la gara: De Felice già ammonito commette un fallo a centrocampo, secondo giallo e doccia anticipata. Ingenuità del n.2 ospite e Acireale adesso in 10 uomini. I peloritani adesso sono un martello e le provano tutte: su azione d’angolo Fissore stacca più in alto di tutti, ma trova la grandissima parata di Pitarresi che toglie la sfera dall’incrocio. Miracolo del classe ’01, che al 62′ deve però arrendersi: Coria disegna una grandissima traiettoria su calcio piazzato, Fissore anticipa tutti di testa e stavolta trova la rete del 2-2. Possibile gara in discesa adesso per il Messina, ma l’Acireale si difenderà con le unghie e con i denti. Nel finale sarà un assedio dei padroni di casa, che negli ultimi minuti hanno anche il vantaggio del doppio uomo in più grazie all’espulsione (abbastanza discutibile) di Raucci per i granata. Alla fine, però, il Messina non troverà mai la via della rete. Sarà 2-2 il finale, Acireale dunque che col cuore esce indenne da un match che avrebbe visto soccombere molti.

Giorgio Cavallaro

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