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“L’Amministrazione Barbagallo, solo annunci”. Intervista con Giuseppe Franchina (Officina Acireale)

franchina-copL’INTERVISTA

mAd: Giuseppe Franchina il 15 marzo ad Acireale parte la “Leopoldetta” organizzata da CambiAmo Acireale. Che idea si è fatto di queste iniziative che da Firenze a Palermo ad Acireale stanno diventando un modo di fare politica?

Giuseppe Franchina (Officina Acireale): “Io credo che l’organizzazione della Leopolda, della Faraona e della Leopolda in “salsa acitana” è la rappresentazione e il tradimento della politica. E’ la volontà di un determinato blocco politico di affermare una linea politica che necessita di una copertura partitica, quindi l’idea che l’on. Nicola D’Agostino deve dare all’interno del territorio è quella di avere un partito di riferimento che possa garantire la tenuta del suo sistema. Faccio riferimento ad un articolo di pochi giorni fa di Pietrangelo Buttafuoco che sintetizza queste rappresentazioni con il termine “welcome”. Ricordo il passaggio recente di Nicotra e Susinni dentro il partito democratico e mi chiedo che destino politico avrà Acireale se i suoi esponenti politici condividono questo tipo di percorso?”

mAd: Da poco la Regione ha votato una legge sulle unioni civili, ad Acireale se ne è parlato in una conferenza stampa ma non sono seguiti i fatti, lei è ancora convinto dell’inutilità del registro?

Giuseppe Franchina (Officina Acireale): “Si resto convinto che non si deve fare perché privo di ogni significato giuridico, credo però che ci debba essere una legge nazionale che regoli queste unioni e ne sancisce i vincoli. Officina Acireale (alcuni fondatori in quanto il movimento non era ancora nato) ritenne opportuno mandare una lettera al Prefetto. Il Prefetto ha poi chiesto maggiori approfondimenti al segretario comunale di Acireale che ha risposto sostenendo che non vi era questa possibilità. Diciamo che è stata solo demagogia quella che cambiamo Acireale ha voluto dare alla città con quella conferenza stampa. Certamente sarebbe auspicabile una legge che venga votata al Parlamento ma con un parlamento composto da nominati credo che sarà difficile arrivare ad una chiarezza giuridica”.

mAd: Tornando ad Acireale, voi state portando avanti una battaglia politica in riferimento ai gettoni dei consiglieri comunali, i costi delle commissioni consiliari permanenti, vi siete convinti della bontà delle parole d’ordine dei grillini?

Giuseppe Franchina (Officina Acireale): “No, Officina Regionale ha deciso di fare una semplice richiesta di accesso agli atti del Comune di Acireale. Come lei sa qualsiasi cittadino può richiedere l’accesso agli atti per essere a conoscenza di quello che avviene dentro l’amministrazione comunale. E’ una questione di principi che sono, appunto, quelli della democrazia”.

mAd: Sono passati otto mesi dall’insediamento dell’amministrazione Barbagallo quali sono, secondo lei, le cose degne di merito e quali le azioni che maggiormente critica?

Giuseppe Franchina (Officina Acireale): “In questi primi otto mesi cose positive non c’è ne sono state. C’è stata, invece, tantissima demagogia e il tentativo di prendere in giro la città dicendo di “mettere in azione” il loro programma elettorale. Le difficoltà dell’amministrazione Barbagallo sono evidenti. D’Agostino governa con molti uomini del cdx che sono stati con Garozzo e Catanoso che, a detta di D’Agostino, hanno certificato il fallimento politico della città. Di fatto l’azione amministrativa è stata basata solo su annunci e proclami… mi riferisco al Bellini, alla raccolta differenziata, all’abbattimento dell’ecomostro, al Palavolcan, al Maugeri, insomma tutte quelle cose che sono state annunciate ma a cui non è seguita alcuna operatività”.

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