Le difese strenue, le accuse ai giornalisti e ai blogger, il tentativo di far passare una notizia non certamente onorevole per gli acesi come una montatura, non ha giovato alla causa, anzi le difese mastine in cui l’on. D’Agostino e il presidente Raneri si sono slanciati hanno prodotto ulteriore indignazione.
Le opposizioni che non sono al consiglio comunale nelle loro grandi differenze ideologiche sono riusciti a compattarsi per opporsi con veemenza al tentativo di far passare tutto come “normale quotidianità”, il tempo del “si è fatto sempre così” per Acireale e per gli acesi devono finire.
Una manifestazione quindi per chiedere le dimissioni del presidente del consiglio Raneri è in preparazione anche se al momento non ne conosciamo i dettagli. La riunione di ieri (04/05/2015) dei consiglieri comunali che hanno deciso di ridurre il gettone a 56 euro e di portare a due (ma forse anche tre, questo punto non è ancora stato deciso) non è servita a placare gli animi dei tanti cittadini che si sono sentiti traditi da chi in campagna elettorale aveva promesso trasparenza e il taglio dei costi della politica.