Il segretario permanente della reale Accademia delle scienze di Stoccolma Goran Hansson ha annunciato l’assegnazione del premio Nobel per la fisica al giapponese Takaaki Kajita e al canadese Arthur B. McDonald per la “scoperta delle oscillazioni del neutrino, che mostra che i neutrini hanno massa”.
I due fisici, lavorando su due team diversi rispettivamente in Giappone e in Canada, hanno così potuto risolvere uno dei problemi più annosi della fisica contemporanea, poiché prima delle loro scoperte, infatti, non si sapeva che fine facesse la gran parte dei neutrini che, pure, i calcoli teorici computavano.
Nella giornata di ieri un altro giapponese, Satoshi Omura, insieme all’irlandese William C. Campbell e alla cinese Youyou Tu si erano aggiudicati il nobel per la medicina, rispettivamente per le loro ricerche contro i nematodi, parassiti responsabili di diverse infezioni (i primi due ) e per aver scoperto nel 1972 una nuova terapia contro la malaria, l’artemisinina, oggi il farmaco antimalarico più usato al mondo (la terza).