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Nuova edizione di “Milano Pastis” primo romanzo di Davide Pappalardo che consacrò il suo esordio letterario

Un noir d’eccezione il romanzo “Milano Pastis” di Davide Pappalardo che, dopo 4 anni dal suo esordio, avvenuto nel 2015, l’autore lo ripropone in una veste più completa.
Una interessante nuova edizione, ricca di novità, un lungo lavoro tutto documentato con ricerche d’archivio e sui giornali dell’epoca.

Partiamo dalla nuova casa Editrice (Excalibur), Collana “Raccontami”.
Nuova e bellissima anche la copertina, con illustrazioni dell’epoca di Carlo Jacono (Milano 1929 – 2000), illustratore, pittore e storico copertinista italiano di Giallo Mondadori, Segretissimo e Urania. Nel 1970 gli fu conferito il “Premio Illustrazioni”.
E ancora, correzione dei refusi e integrazioni al testo e una nuova, ricca e bellissima prefazione di Gian Luca Margheriti, grande esperto di storie milanesi, fotografo, scrittore che oggi si occupa pure di regia e produzioni televisive.

Per concludere con le collaborazioni di cui Davide Pappalardo si è avvalso per questa nuova edizione di “Milano Pastis”, ricordiamo quella con l’autore EDY, compositore, musicista e produttore, milanese di nascita ma cresciuto a Catania, dove, nell’età dell’adolescenza, fiorisce l’amicizia con l’autore, coltivata e durata nel tempo anche quando le distanze si allungano e si intraprendono percorsi di vita diversi.
Al romanzo si è ispirato l’artista EDY (all’anagrafe Alessio Edy Grasso) per inserire l’omonimo brano “Milano Pastis” nel suo album da solista “Variazioni” (Goodfellas Records).
Per i lettori una sorpresa: riceveranno in omaggio la possibilità di scaricare e ascoltare il brano tramite un link nascosto fra le pagine del romanzo.

Il romanzo, dicevamo, ci racconta di fatti realmente accaduti a Milano e della rapina di via Montenapoleone nel lontano 1964. Questo fu uno degli anni del boom economico, soprattutto per Milano che diventava sempre più ricca, più accogliente e i soldi giravano e ne giravano tanti, di conseguenza la criminalità organizzata si faceva strada
ed in maniera sanguinosa, spietata, feroce, tanto da lasciare nella memoria di molti, tutto il sangue versato,
diventando così un ingranaggio indispensabile per una città in rapida espansione che aveva necessità di continua liquidità e ricchezza riversando sull’ intera città tanto dolore. Criminalità che si fortificò velocemente, diventando salda e con radici profonde.

Una rapina quella di via Montenapoleone che fu definita una ” Signora rapina” dall’allora cronista del “Corriere” Dino Buzzati, perchè fu spettacolare per quegli anni, il clan dei Marsigliesi colpirono il cuore di Milano in grande stile. L’opinione pubblica conobbe così lo stupore e lo spavento che segnò per sempre le loro vite. Un fatto di cronaca che ancora oggi si porta dietro tanti dubbi che, come spesso succede nel nostro paese, non sono stati mai risolti.

Ecco che da questo 1964 ed esattamente nel giorno 15 aprile, giorno in cui avviene la rapina di via Montenapoleone, il nostro autore Davide Pappalardo, prende ispirazione per questo noir che con la sua scrittura immediata , scorrevole e perfetta nei dettagli storici dell’epoca, riesce a fare vivere al lettore quella data dannata, facendogli conoscere una Milano sicuramente ricca ma popolata da tanti malavitosi che “si trascinano dentro i bar dove scorrono fiumi di liquori scadenti”.

Tante sono le storie che si intrecciano sfogliando le pagine e che inducono il lettore a leggerle senza mai fermarsi, perchè, più si legge, più cresce la curiosità del lettore, ormai impaziente di arrivare fino alla fine.
Dicevamo, tante storie si intrecciano e si intersecano tra loro: storie di due città, Milano e Parigi, storie di banditi criminali, l’antagonismo tra due criminali e poi la storia di due commissari molto diversi tra loro.

Un noir di tutto rispetto a cui non manca nulla affinchè tutta la trama possa essere considerata una vera e propria sceneggiatura perchè mette in rilievo l’avvento dei Marsigliesi, del luogo del crimine che è Milano, Parigi che diventa, invece, la sede organizzativa del misfatto, raffiche di mitra, trame nere, la storia tra Robert il bandito e la bella ballerina tunisina. Una storia d’amore che si sviluppa in mezzo a questo ambiente criminale, ma che la passione incontenibile tra i due fa sfociare in un amore travagliato, difficile da vivere.

Dopo quella rapina cambiò tutto, gli anni che seguirono videro dunque una Milano sempre più armata di mitra, nascevano le bische, prendeva piede la droga, le estorsioni, la prostituzione, il contrabbando e tutto ciò che di illegale esisteva. La criminalità organizzata della Milano di quegli anni resisteva e non si riusciva ad estirparla perchè non era un difetto della società civile, ma diversamente ne era parte attiva e sopravviveva al ricordo degli anni precedenti, di una malavita dura ma senza spargimenti di sangue fatta di piccoli truffatori e ladruncoli di quart’ordine. E mentre Milano cresceva e si avviava alla ricchezza economica e allo sviluppo, un vento nuovo soffiava, un vento che parlava francese e visto che Marsiglia e la Francia diventavano luoghi sempre meno accoglienti per la criminalità, la stessa si spostava verso l’Italia, esordendo a Milano proprio con la rapina in via Montenapoleone, entrando nella storia del crimine per sempre e da cui prende spunto l’autore per il suo bellissimo romanzo che porterà il lettore ad un coinvolgimento ricco di adrenalina e suspance.

Tutti il libri scritti da Davide Pappalardo: “Milano Pastis” Edizioni Nerocromo Collana noir 2015; “La versione di Mitride” Edizione Zona Collana Zona Temporanea 2015; “Buonasera Signorina” Edizioni Eclissi Collana I Dingo 2016; “Che gine ha fatto Sandra Poggi” Edizioni Pendagrom Collana gLam 2019.
Nella versione e – book il racconto “Doppio Inganno” ( I Gechi)

(Graziella Tomarchio)

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