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Nuova sede per l’archivio storico comunale

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Ieri (19/09/2014 n.d.r.) la V Commissione consiliare permanente presieduta da Francesca Messina e composta dai consiglieri Adriana Finocchiaro, Antonio Pio Castro, Antonello D’agostino e Andrea Quattrocchi ha effettuato un sopralluogo nei locali di proprietà comunale siti in Via Padri Filippini, in cui sino a qualche anno fa erano allocati gli Uffici del Settore Tributi.

Alla seduta hanno partecipato il sindaco Roberto Barbagallo, il dirigente del settore Cultura Antonino Molino,  Maria Concetta Gravagno, direttrice della Biblioteca Zelantea e Rosaria Reitano, direttrice dell’Archivio storico comunale.

“Come presidente della V Commissione Consiliare permanente ho ritenuto subito necessario affrontare le urgenti problematiche dell’archivio storico comunale. Bisogna poter giungere a breve termine a soluzioni per la sua tutela e valorizzazione, trattandosi di un bene dall’alta valenza culturale ed identitaria per Acireale, -dice il presidente Francesca Messina-. Stiamo lavorando affinché tale patrimonio possa ritornare tra i beni custoditi in centro Città”.

Il sindaco Roberto Barbagallo “Ho colto  con favore le sollecitazioni della V Commissione  e ho suggerito quella che mi sembra possa essere la sede adatta. I locali di via Padre Filippini non necessitano di un vero e proprio intervento di ristrutturazione, se non in alcune parti, ma di un intervento di sistemazione e  disinfestazione degli ambienti interni e di diserbatura dell’area esterna. Vanno poi ricollocati nei diversi Settori e catalogati i faldoni che contengono l’archivio degli anni recenti, spostato lì dal Palazzo di Città a seguito degli interventi di riqualificazione energetica. L’immobile ha un valore e meriterebbe di essere recuperato ed valorizzato. E’ nel centro della città, e questo consentirebbe agli acesi di riappropriarsi di un patrimonio storico importantissimo, che sarebbe meglio fruibile dagli studiosi, dai visitatori e dai turisti. Ho chiesto inoltre che i documenti più antichi  e preziosi risalenti al 1528, che raccolgono i Privilegi della città, siano esposti a Palazzo di Città”.

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