Fancity Acireale

Officina Acireale – Nasce la destra ma si autodefinisce centrodestra.

 

Nella saletta del Cafe Chantant, alla villa Belvedere, nasce la destra acese che, di fatto, è fuori dal consiglio comunale e, alla prima intervista, chiarisce di essere una componente del centrodestra. Centrodestra che ad Acireale ha governato per oltre dieci anni, che ha governato con Cristoforo Filetti e che ha prodotto per la nostra città una assoluta perdita d’identità. Nell’ultimo decennio, infatti, abbiamo visto, via via e progressivamente, sfiorire ogni senso della comunità spesso sostituito con il rapporto “uno a uno”, abbiamo visto morire le Terme di Acireale accompagnati da un silenzio complice, abbiamo visto le nostre coste degradate, abbiamo assistito all’incapacità di indicare un luogo per il depuratore ed abbiamo visto alcun tentativo di produrre un progetto, raccogliere un’identità, porre i presupposti per la crescita economica e culturale di Acireale.

Questo passato incombe sulle teste pensanti di Officina Acireale? Io speravo e spero ancora di no ma, mi sono sentito davvero spiazzato quando alla domanda “siete una forza di destra?” Riccardo Massimino mi ha risposto: “ci poniamo nell’alveo del centrodestra”. Ma di quale centrodestra parla il signor Massimino? Quello con Forza Italia in continuità con la leadeship locale dell’on. Catanoso?

E cosa dobbiamo pensare di chi valuta il leader della Lega Salvini come di un leader che spinge e perora “argomenti che sono della destra” come afferma nell’intervista Antonio Barbagallo (uno dei fondatori di Officina Acireale)? Sono posizioni ovviamente lecite e legittime ma che certo con queste premesse non ci lasciano immaginare un orizzonte colorato di novità ma, al contrario, le solite tinte grigie di una destra che si barcamena tra lo sganciarsi da Forza Italia e le posizione dell’ultradestra reazionaria.

Un movimento politico nasce ed è sempre un bene per la democrazia ma il tentennamento politico avvenuto alla presentazione ci lascia perplessi specialmente quando ci si autodefinisce “nell’alveo del centrodestra”, aggregazione e termine che, di fatto, non vuole dire più nulla ne ad Acireale ne a livello nazionale.

 (mAd)