Il pirata della strada che provoca la morte di una persona, rischierà la revoca della patente fino a 30 anni. Il decreto legge sugli omicidi stradali, viene così modificato grazie ad un emendamento depositato dal relatore Giuseppe Cucca (Pd). La sanzione si applicherà se il colpevole è in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e ha superato i limiti di velocità.
Ecco quelle che saranno le pene previste: per chi alla guida provoca la morte di una persona, il ritiro della patente sarà di 12 anni se non ci sono aggravanti. 20 anni nel caso in cui il conducente sia stato in precedenza condannato per aver guidato in stato di ebbrezza o aver guidato un’imbarcazione senza avere conseguito l’abilitazione. Per chi invece causa lesioni a terzi, la revoca è di 4 anni che diventano 8 se il pirata è stato in precedenza condannato per aver guidato in stato di ebbrezza o aver guidato un’imbarcazione senza avere conseguito l’abilitazione. 10 anni se l’interessato si trova alla guida in stato di ebbrezza alcoolica o di alterazioni per sostanze stupefacenti e abbia anche violato i limiti di velocità.