Presto, dunque, si potrebbe andare incontro a un Crocetta ter. “Partiamo pero’ dai temi e dalle riforme – ha sottolineato il segretario -, non dalle persone. La questione della presenza del Pd in giunta la vedremo a brevissimo termine, non la spingeremo alle calende greche. Deve essere una proposta di tutto il partito e non delle correnti, in cui si possano riconoscere tutti gli iscritti. Non nego che ci siano le aree, nessuno le vuole cancellare, ma la nostra proposta deve essere collegiale. Con la direzione regionale la questione delle correnti e’ un capitolo chiuso”.
“Non parlerei di rimpasto. Il consenso ufficiale del Pd dipende dalla modifica di qualche assessore ma non credo che si arrivera’ a un rimpasto generalizzato perche’ ci sarebbe un effetto a catena che il Governo non potrebbe sopportare” ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Non e’ detto che ci saranno cambi – ha continuato -, e’ in corso una discussione con la segreteria nazionale e con la segreteria regionale per avere un consenso piu’ complessivo che una parte del partito ancora nega”. “Non mi sono mai stati forniti dei nomi, vediamo quale e’ la proposta – ha puntualizzato Crocetta -. Non metto nessun paletto ma durante le elezioni si e’ accettato un criterio: quello di non inserire in giunta deputati o ex deputati. Non possiamo ogni volta ridiscutere questo principio. Sono comunque fiducioso”. Sui tempi il governatore non si e’ sbilanciato: “Ne parleremo a quattr’occhi dopo la manovra e poi lo renderemo pubblico”. (fonte Repubblica.it)