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nino garozzo

Nel COMUNICATO STAMPA della PROCURA DELLA REPUBBLICA, tra l’altro, è scritto che: “Le indagini si sono concluse nell’aprile del 2013 con il deposito della comunicazione di notizia di reato a seguito della quale la Procura della Repubblica ha proceduto all’iscrizione nel registro degli indagati di nove soggetti per i quali emergevano ipotesi di reato e cui è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari in tempi brevissimi, in considerazione della necessità di evitare il decorso dei termini di prescrizione trattandosi di fatti risalenti nel tempo (anni 2007-2009). “

Sempre tratto dal comunicato stampa. “Dopo gli interrogatori di garanzia è stata avanzata richiesta di archiviazione nei confronti di due soggetti (Massimino Stefania e Moschitto Antonino) mentre nei confronti degli altri sette indagati è stata presentata richiesta di rinvio a giudizio per i reati di associazione per delinquere finalizzata alle truffe in danno della Comunità Europea e della Regione Sicilia accolta dal Gip all’esito dell’udienza del 9.6.2014 per sei indagati.
“Nei confronti di Leotta Gaetano, imputato per il reato associativo e per concorso nei fatti concernenti il comune di Acireale, è stata contestualmente pronunciata in sede di giudizio abbreviato sentenza di assoluzione, con motivazione contestuale, dalla quale emerge la indicazione di responsabilità di altri soggetti, la cui posizione sarà di conseguenza immediatamente vagliata.” (tratto dal COMUNICATO STAMPA OPERAZIONE “POSEIDON)

Da quanto si legge appare evidente che l’ex sindaco Nino Garozzo e l’ex assessore LUCIANO PRIVITERA non risultano ad oggi iscritti nel registro degli indagati ne, quindi, rinviati a giudizio.