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Palatupparello saltano i concerti del 28 e 29 novembre e quelli del 6 e 7 dicembre

ACIREALE – La novità non è la migliore possibile, ed infatti apprendiamo che “il Presidente della prima sezione del Tribunale di Catania, sul ricorso per accertamento tecnico preventivo sul Palasport di contrada Tupparello, promosso dalla società Multisport S.r.l., ha rigettato la richiesta del Comune finalizzata all’esecuzione di un accertamento per gradi, al fine di eseguire alcuni interventi minimi per ottenere l’assenso da parte della commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli”.

Secondo quanto fa sapere il sindaco di Acireale Stefano Alì il rigetto è dipeso “dal fatto che, sull’invito formulato dal Giudice alle parti per trovare un accordo per consentire l’accesso di maestranze e macchinari sui luoghi e di accettare il rischio di una modifica dello stato dei luoghi, si è registrata la solo opposizione della società Multisport s.r.l., la quale ha ritenuto di “accettare il rischio della manomissione dei luoghi significherebbe sostanzialmente rinunciare all’istanza cautelare nonchè comprometterebbe la funzione giurisdizionale della causa di merito”. Tutto ciò comporta l’impossibilità a far svolgere i concerti programmati per il 28 e 29 novembre e del 6 e 7 dicembre nella struttura di contrada Tupparello.

La questione si era aperta già a luglio di quest’anno subito dopo la consegna della struttura al Comune di Acireale da parte del curatore fallimentare. Il Comune deve rimodulare con l’Irfis il mutuo da pagare e di seguito emanare un bando affinché si trovi una società interessata alla gestione del Palatupparello. Negli stessi giorni Giuseppe Rapisarda, promoter siciliano che negli anni ha organizzato al Pal’Art Hotel di Acireale numerosi concerti dichiara ai media “Nessun progetto gestionale da parte del Comune di Acireale in grado di assicurare l’agibilità dell’impianto…” ed ancora “La stagione dei concerti è a serio rischio e la Sicilia potrebbe essere esclusa da tutti i tour nazionali”.

Alle varie voci che si sono sommate in questa complessa vicenda c’è anche quella dell’on. Nicola D’Agostino che ha affermato: “L’Amministrazione comunale ha scelto di rilevare la struttura del Palasport Tupparello, una scelta che costa considerato l’accollo del mutuo con Irfis e che impone anche una serie di impegni in termini di gestione, sorveglianza e manutenzione.

Ieri (11/11/2019) il sindaco Alì nel suo profilo Facebook ha scritto: “Per 30 anni è stato in mano ai privati che lo hanno gestito a piacimento. Ce lo restiruiscono gravato di un debito con l’IRFIS di 3 milioni e 600 mila euro. Cioè malgrado funzioni da 30 anni l’IRFIS non ha ricevuto un euro. Ce lo restituiscono sporco, con la pioggia che si infiltra dal tetto e con interveti immediati da realizzare per almeno 50.000 euro”. Poi il primo cittadino afferma: “Malgrado tutto il comune di Acireale si è reso disponibile ad intervenire per garantire l’esecuzione dei concerti, ma davanti al giudice non è stata data la disponibilità”.

A questo punto pare evidente che la strada è solo quella di redigere al più presto un bando affinchè si possa dare in gestione la struttura ed evitare, così, importanti costi di gestione a carico dell’Ente pubblico che, come è noto, non naviga nell’oro. Vedremo come si evolverà la situazione, intanto quattro concerti già programmati non si svolgeranno ad Acireale ed è questo un primo colpo basso all’indotto che generano gli eventi di portata nazionale.

(mAd)

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