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Parcheggiatori abusivi, ecco la lista

Ti svegli la mattina nell’orario che ritieni più opportuno, non hai una divisa da indossare ne un cartellino da timbrare e gli orari di “lavoro” li decidi tu. Prendi la colazione, ti lavi, ti vesti e vai al lavoro. Giunto al posto di lavoro, ti metti in un angolo (alcuni tuoi colleghi hanno anche una sedia) e aspetti. Le autovetture ti scorrono davanti, dietro e di fianco per tutto il giorno e tu resti al tuo posto di lavoro con atteggiamento sereno e guardi il tempo e scambi due parole con qualche collega. Altre volte sei solo, la piazza non è grande, la via è tua, solo tua e non parli con i colleghi ma con gli “avventori” che quotidianamente incrociano il tuo sguardo.  Alla stessa ora altri lavoratori sono su per i cantieri, altri a scuotere la terra, altri ancora nei call center, nei cantieri, a bitumare strade, a raccogliere pomodori, a buttare sangue e sudore per portare la pagnotta a casa. Tu sei senza orari, non hai datori di lavoro, non devi dare conto a nessuno della tua attività ed ogni euro che guadagni è completamene esentasse. Sicuramente presenti una dichiarazione dei redditi pari a zero euro e ti prendi tutto quello che il nostro welfare (pagato con i soldi di chi lavora e contribuisce) garantisce in termine di esenzioni e di sgravi fiscali.

Sei il migliore, il più bravo, lavori e non fai un cazzo tutto il giorno. La tua è poesia urbana, post angoscia metropolitana, attrazione fatale per il salto del fosso e per ogni modalità acrobatica del lavoro e del tempo perso. Il matrimonio perfetto del fancazzismo con l’avventurismo meridionale. Sei al tuo posto senza avere un posto, guadagni senza pagare tasse, non fai un cazzo ma sembra che stai sudando sette camicie e per le feste sei insieme ad un esercito di tuoi colleghi a presidiare ogni angolo, ogni strada, ogni piazza. Sei un grande… un grande rompiballe, sei il parcheggiatore abusivo.

Ecco una prima lista, non ancora ultimata, delle vie, piazze, e luoghi pubblici dove troviamo parcheggi a pagamento (abusivo). Un fenomeno che dilaga nella nostra città a cui non si riesce a trovare una soluzione. In ogni angolo tra le strisce blu e l’abusivo sembra essere ormai inesorabile il pagamento del balzello.

LA LISTA IN AGGIORNAMENTO.

Ospedale di Acireale, via R. Wagner, Piazzale Olimpia, piazza Alfio Grassi, piazza San Domenico, Santa Maria la Scala, piazza Roma, viale Principe Amedeo, via Veneto, piazzale Livatino, Piazzale Cento, via Sclafani (ingresso 2° cimitero) Piazza Indirizzo, Piazza Patanè, via Mancini, piazza Marconi, piazza Cappuccini, piazza Indirizzo, Tupparello (fiera), via Michele Vecchio, via Kennedy, via Felice Paradiso, Largo monsignor Biagio Catania…. In aggiornamento.

Il fenomeno non deve passare come “poveri disgraziati che cercano di portare il pane a casa” ma si tratta di un vero presidio del territorio (in ogni angolo) svolto con modalità che non sono sopportabili e che, spesso, trovano momenti di “creatività” davvero sconcertanti come gli abusivi nelle strisce blu che offrono biglietti da grattare già usati rassicurando l’automobilista con la frase tipica “tranquillo ci penso io”. Certamente abbiamo dimenticato qualche luogo dove insistono i parcheggiatori abusivi, vi invitiamo a segnalarceli.

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