«Sono andato al pattinodromo ogni giorno. La ditta ha lavorato 44 giorni su 9 mesi. Il Comune di Acireale è sordo. Anche oggi al pattinodromo non c’è nessuno che lavora. Non si vede la ditta, né il RUP, l’amministrazione, o i consiglieri paladini che dicevano che avrebbero vigilato sui lavori». Massimiliano Trovato oggi ha postato un video denuncia su Fb.
In qualità di Presidente regionale della Federazione pattinaggio Sicilia, di Presidente della Consulta dello Sport della città di Acireale e, non ultimo, di Presidente della USD Galatea Acireale, stanco, di non avere risposte dagli uffici e dall’amministrazione, chiede aiuto la Regione Siciliana.
I lavori per la riqualificazione, rigenerazione e copertura del Pattinodromo di Acireale, finanziati per oltre un milione di euro sono iniziati da oltre nove mesi.
«La ditta vincitrice dell’appalto ha avviato il cantiere, interrompendo praticamente da subito i lavori, per i quali il Comune di Acireale ha già consegnato all’impresa circa 65000 euro quale quota di inizio lavori. I lavori sono iniziati a settembre 2019 proseguiti per un mese e subito dopo stoppati dalla ditta, (sono rimasti fermi per oltre tre mesi) in quanto, secondo loro, vi erano delle incongruenze nel progetto, che la stessa ditta conosceva in quanto vincitrice della gara d’appalto. Dopo varie proteste istituzionali ed i solleciti più volte rivolti all’amministrazione comunale per intervenire in merito, sono dovuto ricorrere anche ad una sensibilizzazione mediatica attraverso le emittenti televisive locali ottenendo che la ditta, dopo ben 100 giorni, riprendesse i lavori, che sono andati avanti per qualche settimana per poi essere bloccati di nuovo questa volta a causa dell’emergenza Covid 19,– si legge nella lettera-. A seguito del DPCM e l’ordinanza regionale che consentivano già da due settimane la ripresa di lavori, la stessa ditta avrebbe potuto e dovuto riprendere l’attività così come fatto da altre ditte per altri appalti nella nostra città, ma purtroppo non è avvenuto nel caso del pattinodromo».
Massimiliano Trovato a questo punto, nella lettera inviata alla Regione, chiama in causa il Comune e, in particolare, il settore Lavori Pubblici.
«Mi domando perchè il Comune di Acireale e il suo Rup, che è anche dirigente ai Lavori pubblici, non abbiano cercato una soluzione alla questione con provvedimenti ed, eventualmente, valutando l’opportunità di revocare l’appalto? Si fa presente che l’ultimazione dei lavori deve avvenire entro la fine di settembre 2020 così come recita anche il cartello dei lavori posto fuori il pattinodromo, ma appare evidente che, continuando così, gli stessi non saranno consegnati nemmeno a settembre 2021».
Il presidente della Federazione, Trovato, racconta di essere stato convocato più volte a Trapani, per un confronto in merito ai lavori in corso sul pattinodromo. «…al contrario di quanto avvenuto per il pattinodromo di Trapani, la ditta che ha vinto l’appalto ad Acireale e l’amministrazione comunale acese con il suo RUP non hanno mai cercato un confronto o un colloquio con la Federazione per portare avanti nel miglior modo possibile questi lavori, nonostante abbiamo più volte sollecitato incontri tra le parti o conferenze di servizio». La ditta che si è aggiudicata i lavori per il pattinodromo di Trapani, – a detta di Trovato-, starebbe lavorando celermente confrontandosi con la federazione regionale e nazionale, «affinché possa concludere i lavori quanto più a regola d’arte e quanto più consoni al progetto, in modo che una volta ultimati possa avere anche la omologazione Internazionale della federazione mondiale World Skate».
Dalle immagini postate oggi da Trovato l’impianto sportivo risulta in stato di abbandono. A fronte di un Comune colpevole di non aver concesso spazi di confronto e di non aver preso provvedimenti per i ritardi nei lavori il presidente della Fisr ora aspetta l’intervento Regione. «Auspico un intervento urgente dei vostri Uffici, in quanto i lavori sono finanziati con fondi pubblici regionali: non vorremmo che il pattinodromo resti un’altra opera incompiuta come la maggior parte dei lavori pubblici svolti nella nostra amata terra».
L.C.