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Pattinodromo, un’altra storia finita male

ACIREALE – E’ di ieri (19/11/’21) la determinazione dirigenziale in cui il Comune di Acireale ha deciso di procedere “alla risoluzione in danno, per grave ritardo nella esecuzione dei lavori per negligenza dell’appaltatore LOVERAL s.r.l.”.

Una lunga storia di cui riportiamo alcuni passaggi.

L’8 gennaio 2018 viene ammesso a finanziamento il progetto esecutivo per la “realizzazione di una adeguata copertura del Pattinodromo e ristrutturazione dell’esistente per l’importo di €. 1.015.000,00”. Il 26 giugno 2019 viene stipulato il contratto d’appalto con l’impresa Loveral s.r.l. per l’importo di 462.452,66 euro e il 26 agosto 2019 vengono consegnati i lavori all’impresa. Successivamente il 5 dicembre 2019 veniva emesso “dall’Ente Finanziatore (Regione Siciliana) le somme necessarie alla liquidazione dell’anticipazione per la fattura emessa dalla ditta Loveral.

Il 10 dicembre 2019 parte il primo ordine di servizio visto che i lavori risultavano “arbitrariamente sospesi” e si determinava di concedere all’impresa 10 giorni per compiere i lavori in ritardo. In ogni caso il 24 dicembre 2019 veniva effettuato un versamento delle somme dovute all’impresa “a titolo di anticipazione sull’importo contrattuale”. Il 14 gennaio 2020 si verifica il perdurare della sospensione “arbitraria delle lavorazioni” così che il direttore dei lavori intimava “e diffidava” la Loveral a riprendere i lavori, anche in questo caso con termine perentorio di 10 giorni “pena la risoluzione del contratto”.

Arriviamo al 17 febbraio 2020. Con la nota prot. N° 15571 “il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione trasmetteva al RUP copia dei verbali di ispezione eseguiti nel cantiere” e veniva riscontrato, ancora una volta, che “l’impresa non è più presente in sito” presumibilmente dal 17 ottobre 2019. Il cantiere risultava quindi “abbandonato”, senza custodia e tutela del bene e che “non risultava esposta la cartellonistica obbligatoria di cantiere” che originariamente era “posta all’ingresso” dello stesso. Se ne deduce che il cantiere “in stato di abbandono può costituire un pericolo”. Il 18 febbraio 2020 veniva informata l’impresa che vi sono tutti i motivi per la “risoluzione del contratto”. Il 10 marzo 2020 si effettua un’ulteriore verifica in cantiere ma vi riscontravano presenti in cantiere “due soli operai”. Intanto l’impresa Loveral il 12 marzo 2020 giustificava l’assenza in cantiere di lavoratori e i ritardi causa “il contesto emergenziale” per il coronavirus e chiede di valutare “l’opportunità di sospendere i lavori”, ed infatti il 23 marzo 2020 la direzione dei lavori disponeva la sospensione dei lavori. Il 13 maggio 2020 con specifico ordine di servizio si disponeva l’immediata ripresa dei lavori.

Si arriva al 24 settembre 2020 e viene ancora rilevata “l’assenza dei lavoratori in cantiere” e così il 25 settembre 2020 viene disposta “l’eliminazione immediata delle opere provvisionali non conformi, l’apposizione di idonea cartellonistica e l’immediata ripresa dei lavori”. Il 6 ottobre 2020 veniva disposto: “1. La immediata consegna del Programma Esecutivo dei Lavori/Cronoprogramma dal quale possa evincersi quali adempimenti tecnici porterà in essere Codesta Impresa al fine di concludere i lavori entro il 26 novembre 2020. 2. La consegna immediata di quanto necessario (schede tecniche, particolari costruttivi, etc.) al fine della valutazione da parte del sottoscritto D.L., della struttura geodetica in acciaio, e della relativa copertura in PVC, come richiesto con la nota del 12/08/2020 prot. n. 65891;

3. La consegna immediata di quanto necessario (schede tecniche, particolari costruttivi, etc.) al fine della valutazione da parte del sottoscritto D.L., della struttura in acciaio e dei pannelli coibentati che costituiranno la struttura di collegamento tra gli spogliatoi e la pista di pattinaggio;4. La consegna immediata di quanto necessario (schede tecniche, particolari costruttivi, etc.) al fine della valutazione da parte del sottoscritto D.L., del macchinario denominato estrattore d’aria da porre sulla sommità della copertura geodetica;5. La consegna immediata dei risultati di schiacciamento dei provini estratti dal getto di calcestruzzo della fondazioni, nonché i risultati delle prove di trazione effettuati sui campioni di armatura utilizzata nelle fondazioni.

E il 19 novembre 2020 si disponeva l’esecuzione “del massetto armato atto a livellare l’intera superficie della pista di pattinaggio” e l’1 dicembre 2020 veniva concessa un’ulteriore proroga di 90 giorni per l’ultimazione dei lavori. Segue la nota del 7 gennaio 2021in cui, ancora una volta, viene richiesta l’immediata consegna del programma esecutivo dei lavori e di concludere i lavori entro il 26 marzo 2021. La storia, però, continuava a ripetersi e il 26 febbraio 2021 viene “ravvisato che nessuna maestranza” è impegnata nelle lavorazioni e così viene diffidata la ditta a riprendere i lavori. Il 15 marzo 2021 il RUP “concedeva una Sospensione Parziale dei Lavori inerenti la sola struttura geodetica a partire dal 03/02/2021, al fine di consentire l’approvazione dei calcoli statici della nuova struttura geodetica… come richiesto dal competente Ufficio del Genio Civile di Catania”. Intanto il 12 aprile 2021 viene per l’ennesima volta viene ordinato all’impresa l’immediata ripresa dei lavori. Il 22 giugno 2021 il Genio civile di Catania autorizza la variante strutturale proposta dall’impresa e quindi viene ordinato all’impresa di “provvedere con immediatezza all’ordinativo della struttura medesima ai fornitori e quindi alla successiva posa in opera”. Non basta ancora per far avanzare i lavori ed infatti il 19 luglio 2021 la Loveral s.r.l. riferiva “alla carenza di materie prime sul mercato” e annunciava ulteriori ritardi per la consegna delle opere e chiedeva l’adeguamento “dei prezzi unitari corrisposti per struttura geodetica, tunnel di collegamento ed impianto fotovoltaico, di almeno il 40%”.

ntanto l’8 luglio 2021 la direzione dei lavori ordinava all’impresa di provvedere alla messa in sicurezza dagli “incendi l’area a verde interna al cantiere”. Nel successivo ed ennesimo sopralluogo viene riscontrato che “1) Mancano gli armadietti per il vestiario pulito/sporco; 2) Manca il posizionamento del lavabo; 3) Manca il registro di sanificazione; inoltre dal sopralluogo si rileva:1) La non presenza di operai; 2) Gli ambienti wc chimico e la struttura prefabbricata uso refezione risultano sporchi; 3) All’interno del cantiere si rilevano rifiuti sparsi in diversi punti (metallici e legnosi)”. L’8 novembre 2021 la storia non cambia e dal verbale di constatazione si evinceva la mancanza della “presenza dei lavoratori” nel cantiere.

Siamo alla determina dell’area tecnica di ieri 19 novembre 2021 in cui si legge: “Il comportamento dell’impresa, consistente nella mancata esecuzione dei lavori per come sopra evidenziato, nella ingiustificata assenza sul cantiere e nell’ingiustificato abbandono dello stesso, costituisce inadempimento contrattuale per grave ritardo nell’esecuzione dei lavori, tale da incidere negativamente sulla prosecuzione dell’appalto”. Ed ancora “Le inadempienze per grave ritardo nell’esecuzione dei lavori, a carico dell’appaltatore in ordine alle obbligazioni contrattuali, sono tali da compromettere la buona riuscita del progetto complessivo”. Ed infine viene determinato di “procedere, come in effetti con il presente atto si procede, alla risoluzione in danno, ai sensi e per gli effetti dell’art. 108 comma 4 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss. mm. e ii., per grave ritardo nella esecuzione dei lavori per negligenza dell’appaltatore LOVERAL s.r.l.”.

Un’altra storia di lavori pubblici che sembra proprio essere finita male, altri spazi per lo sport sottratti alla collettività. Ancora una storia che lascia l’amaro in bocca e di cui, come sempre, non si conosco i tempi affinché il pattinodromo possa tornare ad essere a disposizione della collettività.(mAd) Ph. Repertorio

(mAd)

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