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Piccola storia di Jaci – 110 anni fa nasceva la “Cassa Operaia Santa Venera”

l’8 maggio 1908 nasceva la “Cassa Operaia Santa Venera” con atto costitutivo rogato dal notaio Giuseppe Mazza. Principale promotore dell’iniziativa fu il can. sac. Giuseppe Pavone, sotto il patrocinio del Vescovo  Arista. La forma giuridica della nuova banca era quello di società anonima cooperativa a capitale illimitato, il capitale iniziale fu di £ 5300, la sede temporanea era presso la sede del Circolo Cattollico, primo presidente fu il cav Salvatore Grasso Bonaccorso che aveva investito la somma di £ 1000 (l’equivalente di 10 azioni), in tutto i primi azionisti furono 15 (tra cui c’erano due sacerdoti, un avvocato e il resto piccoli possidenti) . lo scopo dell’iniziativa era quello di sottrarre le categorie dei piccoli imprenditori ( come artigiani , commercianti, agricoltori)  dalle grinfie dell’usura, che a quel tempo era molto praticata e allo scoperto.

Successivamente la Cassa Operaia si installo, come riferisce il Can Vincenzo Raciti Romeo nella sua guida su Acireale, nello stabile di palazzo Tipazio dimora di Michele Calì Aita. Nel cortile accanto alla scaletta è possibile vedere l’ingresso della banca e c’è un bel simulacro della Santa Patrona.

Foto dell’arredamento dell’antico sportello bancario dal libro “Acireale, documenti e manifesti” di Edoardo Privitera.