…Alli 02 settembre 1658 venne un Delegato spagnuolo chiamato D. Vincenzo Comez , contro il nostro Vicario , R.do D. Francesco Patania, il quale per la licentia ottenuta dall’Arcivescovo di Messina come Delegato ordinario della macellazione delle vitelle, concesse che il Clero nostro potesse macellare una vitella la settimana per servizio del clero e delli infermi. il Vicario in servitu’ di detta licentia faceva macellare in casa sua. il Comez intese proseguirlo in giudizio conforme havea prosequito altri per lo Regno, perche era stato destinato Delegato per tale causa. Per essere di casa del Vicerè, si fece dare tale officio per procacciarsi indennita’ e trasferte. E perche dove era stato aveva fatto “Mirabilia” , voleva fare lo stesso col nostro Vicario. Non potendoli fare cosa perche’ il Clero haveva la licentia dell’Arcivescovo di Messina. Cio non ostante il Vicario e il clero per non contrare in giudizio, si lasciarono componere e li pagarono onze 18 e se ne andao.
Doppo si intese che quando venne in questa citta’ non era piu Delegato. Allora si mandao in Pelermo per potere fare restituire le onze 18. Ivi si spesero altre 10 onze dal peculio del clero , ma non si ottenne niente.
