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Piccola storia di Jaci – Anno internazionale del Turismo

Proclamato nel 1967 all’indomani della legge sullo sviluppo turistico siciliano varata alla’Assemblea Regionale Siciliana. il dott. Vito Finocchiaro in una conferenza tenuta al Lions Di Acireale nell’aprile di quell’anno concludeva il suo intervento sulle prospettive turistiche della nostra città.

“…..Acireale, con la sensibilità della sua cultura e della sua civiltà, ha fatto presto a trarre i suoi consuntivi ed a tracciare le linee del bilancio preventivo. Ha compiuto una scelta chiara, precisa, responsabile, inequivocabile, ipotecando il suo avvenire. Ha detto turismo, ed è stata una scelta che , se appare felice e completamente positiva a chi come me è convinto che i nostri amministratori nella circostanza abbiano operato come meglio non potevano, a coloro che non l’approvano totalmente o in parte si presenta come una scelta in ogni caso coraggiosa, tanto più che Acireale turistica parte con poco, contando solo sulle bellezze panoramiche, su pochi monumenti, sull’ambito riconoscimento datole fin dal 1927 della qualifica di Stazione di Cura, sul richiamo termale, sulle limitate attrezzature turistiche di cui dobbiamo essere riconoscenti ad una eroica iniziativa privata che comincia ad avere lodevoli seguaci. Acireale, però, scegliendo il nuovo indirizzo, ha avuto il grande merito d’aver anticipato con lo stile del campione di razza caro al giornalismo sportivo, ogni altro centro della Sicilia predisponendo i mezzi necessari per la sua conversione economica con un margine di tempo che la pone in netto vantaggio anche su centri di grossa entità. 

Ha un progetto di piano regolatore orientato in funzione prettamente turistica, ha addirittura un dettagliato piano turistico integrativo di cui s’è occupata l’Azienda di Cura, ha in via di realizzazione un organico piano turistico-termale che farà delle nostre Terme un complesso grandioso che non avrà concorrenti in tutto il bacino del Mediterraneo, ha una precisa collocazione negli indirizzi governativi regionale che disciplinano a localizzano le zone comprensoriali turistiche della Sicilia laddove Acireale ed il suo centro termale sono considerati i vertici della Riviera Jonica della zona del catanese destinati al turismo di soggiorno balneare e termale internazionale ed extraregionale, ha il riconoscimento d’un posto nel comprensorio della fascia costiera siciliana – nordorientale, delle Isole Eolie e dell’Etna, che è uno dei comprensori includenti prevalentemente zone di ulteriore sviluppo turistico, nel piano di coordinamento degli interventi pubblici nel Mezzogiorno. Certo la nostra città è ancora all’alba del suo lungo giorno, ma è gia in una posizione di privilegio che non deve essere perduta e che abbisogna d’una mobilitazione della pubblica opinione, deposte polemiche ormai inutili e posizioni meramente demagogiche tra i fautori ed avversari del nuovo corso che Acireale democraticamente ha scelto….”

“Reale prospettive del turismo siciliano” – Dott. Vito Finocchiaro dalla raccolta di articoli pubblicati nel Sabba dei Minchioni”

Nella foto il complesso alberghiero “La Perla Jonica”

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