Il 1640 fu l’anno della separazione dei quartieri di Aci Sant’Antonio e Filippo da Aquilia. Inizialmente il quartiere dei Pataneii scelse di aderire alla nuova citta’. Le genti di Aquilia fecero cambiare idea ai “Pateneoti” boicottando la festa “da Madonna di l’ Acqua”
Alli 15 di Aprile, la Domenica in Albis che era la festa della Madonna del Carmine della Chiesa dell Patanei, stante la divisione fatta, acciò li genti dell’Aquilia non andassero alli Pataneii, che allora erano dominati dalli Officiali della città nova, li Giurati, Clero e Popolo della città di Jaci volsero che in detto giorno li Padri del carmine facessero la festa della Madonna. E cosi in detto giorno si fece la solennissima processione con tutto il Clero e Religiosi.Si uscio la Madonna del Carmine, la quale non era stata solita uscire in processione, et uscendo tirao dritta alla piazza ,alla Matrice, ove si cantao la Messa; e la sera cantao il vespro, si uscio e tirando per la strada delli Mazzulli calao abbasso al Tocco e tirando per la strada della Porticella, tirao dritto per lo loco del Sig. Filippo Grasso. Di la doppo se ne andao alla sua chiesa seu convento, dove si terminao la processione – La processione si fece per detta strada, in campagna, per potersi godere la marina e la campagna. Et haveria riuscito bene assai, se non fosse molestata e disturbata con un poco di pioggia minuta che allo spesso andava cascando dal cielo, mentre si fese detta processione. E con questa occasione di festa non ci andao nessuno a vedere la festa delli Patanei. Et allora detti Pateneoti si avvidero che la separazione era causa di farle perdere la sua festa venerata e riverita da tutti li genti della Città.
“Per la Storia di Acireale” cronache del Sac. Dott. Tommaso Lo Bruno.
